Chi ha
narrato meglio le donne di Giovanni
Boccaccio?
Pochi,
specie ai suoi tempi: l'indimenticabile Lisabetta da Messina con
la sua testa (di vaso e di amante), l'infelice protagonista della
novella di Nastagio degli Onesti, destinata a un eterno
femminicidio, ma anche le tante donne cantate nelle sue opere napoletane
e, ovviamente, l'amata Fiammetta. Un gruppo di donne, oltre che
di uomini, racconta il Decamerone:
eppure, per molti secoli, i personaggi femminili hanno abitato
solo la penna degli uomini, è con l'Ottocento che le autrici, in
massa, cominciano a riappropriarsi dei personaggi femminili.
Il titolo provocatorio (e inventato) di questo
stage, Femminesse, narra però di tutte le gigantesse della
letteratura di ogni tempo: da Anna Karenina
a Madame
Bovary, dalla Catherine di Cime
tempestose alla Elizabeth di Orgoglio
e pregiudizio, fino ad arrivare alle narratrici
del nostro tempo, da Annie
Ernaux a Marguerite
Yourcenar, prendendo in considerazione le svolte
che i personaggi devono affrontare: ne Gli anni
o ne Il
colpo di grazia, o in Anna,
soror, le protagoniste sono di fronte a continue
svolte che ne piegano o mutano l'esistenza.
A pochi passi dalla casa di Boccaccio, lavoreremo sul rapporto fra carattere e
personaggio, quando cioè i dettagli umani su cui abbiamo
edificato i nostri personaggi vengono messi alla prova dal
destino. Ci occuperemo, inoltre, della funzionalità della scena e
della potenza della storia, fornendo dettagli tecnici e pratici
ai partecipanti, scrivendo insieme e rileggendo, concentrandoci
sulle idee che dall'esperienza biografica si trasfigurano in
invenzione.
Una vacanza nel cuore della Toscana più bella, un
corso di formazione all'arte del narrare.
ORARI
DI ATTIVITA'
Venerdì 9 settembre h 10-13 e 15-19
Sabato
10 settembre h 10-13
COSTI
E ISCRIZIONI
Costo dello stage: 100 euro
Scadenza iscrizioni: 1° settembre 2016.
Antonella
Cilento vive e
lavora a Napoli. Alla scrittura narrativa e teatrale affianca la
attività saggistica e giornalistica, in cui si riflettono gli
interessi coltivati nel campo della parola e della scrittura
creativa, attraverso l’attività che svolge dal 1993, a Napoli e
nel resto d'Italia, con il progetto Lalineascritta, di cui è
fondatrice e direttrice, e con cui realizza corsi, stage e
laboratori rivolti a giovani, adulti, studenti e scuole.
Collabora con “ll Mattino”, il “Corriere della sera”, “Il Sole
24ore” “Il Riformista” e numerose riviste. Al suo attivo più di
15 pubblicazioni tra romanzi e raccolte di racconti. Nel 2014 è
stata finalista al Premio Strega con il romanzo “Lisario, o
il piacere infinito delle donne” (Mondadori), tradotto in tutta
Europa e Sud America. Il suo sito web è www.antonellacilento.it
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