Cara amica poeta,
il tema della
potenziale fecondità femminile è certamente un nodo importante della nostra
identità e forse un nodo irrisolto nel conflitto fra i sessi. La poeta
Antonella Barina ed io vorremmo imbarcarci in un’avventura che vi coinvolge in prima persona: una
ricognizione di testi poetici dedicati a uno degli eventi più particolari del
corpo e dell’identità femminile: le
mestruazioni. Pensiamo che ciascuna di noi avrà prodotto
riflessioni poetiche su questa sua caratteristica vitale, vi avrà trovato caratteri
di positività o problematicità degni di essere raccontati, episodi relativi al
loro inizio (menarca) o alla loro perdita (menopausa), significati simbolici legati
al rapporto con le altre donne, la madre, la figlia, il
partner, la partner…
Pensiamo che una tale
ricchezza di esperienze vitali e poetiche di tutte noi vada messa nel giusto
risalto, realizzando una pubblicazione che le raccolga. Vi chiediamo dunque di
inviarci una o max due vostre poesie sull’agomento, assieme a un brevissimo
curriculum (max 5 righe).
In settembre faremo una
prima ricognizione del materiale pervenuto.
In attesa di risentirvi,
speriamo numerose, vi salutiamo caramente.
Antonella
Barina, Loredana Magazzeni
Venezia-Bologna, 6
agosto 2014
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