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GIOVEDÍ
31 MARZO 2016 ORE 20.45:
DAL CUORE DEGLI STATES AL GIOVANNI DA UDINE LA NATURALITÀ PERFETTA DEL TULSA BALLET. Sotto la guida del direttore artistico Marcello Angelini e forte di talenti puri provenienti da quattordici nazioni, il corpo di ballo americano, per la prima volta in Italia, si esibirà in “Master of dance”, un’antologia di capolavori firmata da tre coreografi fra i più stimati al mondo: “Petite Mort” di Jiří Kylián, “Classical Symphony” di Yuri Possokhov, e “Rooster” di Christopher Bruce. Dagli Stati Uniti all’Italia finalmente il passo è breve per il Tulsa Ballet, fra le più prestigiose compagnie di danza contemporanee al suo debutto assoluto sui palcoscenici del nostro Paese e atteso al Giovanni da Udine giovedì 31 marzo con “Master of dance”.
Fondata
nel 1956 in Oklahoma
e forte di danzatori provenienti da quattordici nazioni diverse, questa
compagnia di talenti puri è guidata dall’italianissimo direttore artistico Marcello Angelini,
che ne è anima e mentore dal 1995. Il risultato del suo intenso e
appassionato lavoro è entrato nella storia della danza contemporanea:
acclamato nei maggiori teatri del Paese, il Tulsa Ballet ha arricchito il
panorama culturale americano distinguendosi per il suo repertorio
internazionale nonché per la straordinaria preparazione artistica dei suoi
componenti.
Ora
finalmente il grande salto anche in Italia, dove la compagnia è attesa per le
sue prime esibizioni assolute. Tre i lavori in programma, opera di
altrettanti coreografi contemporanei fra i più celebri e stimati al mondo: Petite Mort di Jiří Kylián, Classical Symphony
di Yuri Possokhov,
e Rooster
di Christopher Bruce:
un autentico suggello alla strepitosa versatilità e alla naturalità perfetta
dei movimenti e dei gesti del Tulsa Ballet, cifra distintiva soltanto delle
compagnie di danza più mature ed eccellenti.
Momento
di punta del programma sarà Petite
Mort del ceco Jiří Kylián, esaltante e sensuale inno alla vita e
insieme riflessione sul potere della morte dove tecnica, sforzo e
storicizzazione scompaiono letteralmente per lasciare al pubblico la
sensazione di una naturalità perfetta. “Kylián è uno dei grandi maestri del
ventesimo secolo – racconta Marcello Angelini - e ha creato un nuovo
vocabolario della danza portando il balletto classico dalla pura bellezza al
senso estetico proprio del ventesimo e ventunesimo secolo. Ha ispirato generazioni
di coreografi in tutto il mondo e il suo lavoro è stato presentato da tutte
le più grandi compagnie”. Fra i lavori più significativi dell’ultimo
cinquantennio Classical
Symphony dell’ucraino Yuri Possokhov, è stato acclamato dalla
critica come un “folle, esilarante esempio di pura fisicità spinto
all’estremo ed esaltato con grande classe” ed è stato definito dallo stesso
Marcello Angelini “un lavoro neoclassico di inconsueta bellezza e di
esplosiva energia”. Infine Rooster,
dell’inglese Christopher Bruce - il Nureyev del balletto contemporaneo
secondo la definizione del “Daily Telegraph”– opera colorata, fantasiosa
e rock che si sviluppa attorno a otto celebri canzoni dei Rolling
Stones e offre una visione danzata, molto ironica e divertente dell’ “American
way of life”.
Il
Tulsa Ballet
è considerato una
delle migliori compagnie di ballo degli Stati Uniti. Con
Marcello Angelini alla guida, che ne è direttore artistico dal 1995, questa
grandissima compagnia ha arricchito il panorama culturale americano
esibendosi in spettacoli attesi e acclamati nei maggiori teatri del Paese
distinguendosi per il suo repertorio internazionale che affianca alle grandi
coreografie classiche del diciannovesimo e ventesimo secolo quelle più
innovative del nostro tempo.
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LUNEDÍ
4 APRILE 2016 LA FREIBURGER BAROCKORCHESTER,
L'AUTOREVOLE COMPLESSO SU STRUMENTI ORIGINALI PER UN PROGRAMMA INTERAMENTE DEDICATO A JOHANN SEBASTIAN BACH. Un caleidoscopio di colori strumentali all'insegna della raffinatezza del gusto e della varietà di forme e ritmi è proposto in questo elegante programma dedicato alle composizioni fra le più celebri dell’opera strumentale di Johann Sebastian Bach. Perfetto il connubio con la Freiburger Barockorchester la cui filosofia artistica si basa sull'unione tra la curiosità creativa del singolo e la ricerca della massima espressività nella realizzazione esecutiva. Definita «diamante di originale bellezza», vincitrice di numerosissimi riconoscimenti per le proprie incisioni discografiche e oggi fra le più autorevoli realtà della musica barocca eseguita con strumenti originali, la Freiburger Barockorchester collabora stabilmente con i più importanti artisti di livello internazionale quali Renè Jacobs, Andreas Staier, Isabelle Faust, Kristian Bezuidenhout, Pablo Heras-Casado. |
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LO
SPETTACOLO "RUMORI FUORI SCENA" DI MICHAEL FRAYN IN PROGRAMMA
SABATO 9 APRILE ALLE 18,
CHIUDERÁ LA RASSEGNA "TEATRO INSIEME". BIGLIETTI PER GRUPPI DI MINIMO 3 PERSONE A PREZZI SPECIALISSIMI*! *Le tariffe "Teatro Insieme" sono applicabili solo per l'acquisto in biglietteria (da martedì a sabato) o presso la Libreria Feltrinelli (mercoledì 30 marzo e mercoledì 6 aprile). |
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mercoledì 30 marzo 2016
Giovedì 31 marzo, dal cuore degli States al Giovanni da Udine il Tulsa Ballet; Il 4 aprile il concerto della Freiburger BarockOrchester
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