> I N V I T O <
Il Comune di Udine e la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine hanno il piacere di invitarLa lunedì 2 novembre alle ore 17.00 (Teatro Giovanni da Udine, via Trento, 4) alle iniziative programmate nella ricorrenza del quarantennale della scomparsa di Pier Paolo Pasolini. Le iniziative sono inserite nel calendario delle manifestazioni Il Friuli Venezia Giulia per Pasolini promosse dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. E’ gradita la conferma (biglietteria tel 0432.248418) della propria presenza per lo spettacolo delle 18.45 o per la replica delle 20.45. Gli spettacoli sono ad ingresso libero ad esaurimento dei posti disponibili. | ||||
IL 2 NOVEMBRE
DIVERSE INIZIATIVE IN MEMORIA DELL’ARTISTA COINVOLGERANNO GLI SPAZI DEL TEATRO RICORDANDO PASOLINI UN PERCORSO FRA IMMAGINI, CONVERSAZIONI E RAPPRESENTAZIONI SCENICHE ISPIRATE AL FILM IL VANGELO SECONDO MATTEO
Udine, 22 ottobre 2015 – Un omaggio al Pasolini regista ma anche all’artista che si proclamò ateo eppure riconobbe in Cristo una delle figure più carismatiche e rivoluzionarie della storia: a “questo” Pasolini il Teatro Nuovo Giovanni da Udine dedica un percorso fatto di immagini, conversazioni e rappresentazioni sceniche unite fra loro da un unico comune denominatore: il film Il Vangelo secondo Matteo, uno dei capolavori del Poeta di Casarsa, realizzato nel 1964.
La data è quella emblematica del 2 novembre che rintocca i 40 anni precisi trascorsi alla tragica scomparsa di Pasolini; gli spazi, quelli fuori e dentro la scena del Giovanni da Udine, prestati al senso di un racconto fatto di immagini, parole, gesti. Si inizia alle ore 17 in foyer, dove il pubblico sarà coinvolto nell’appuntamento Da Mater(i)a al Cielo. Intorno al Vangelo Secondo Matteo di Pasolini un dialogo sul complesso lascito artistico di Pasolini teso tra materialismo e spiritualità, con Angela Felice (Direttore del Centro Studi Pasolini di Casarsa) Francesco De Santis (attore e regista della compagnia Teatri 35) e Marta Ragozzino (Direttore del Polo Museale Regionale della Basilicata).
Alle 18,00 invece inaugurerà in Sala Fantoni la mostra “Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini da Matera a Udine: un montaggio di fotografie, spezzoni cinematografici, materiali audiovisivi, oggetti, documenti, testimonianze e costumi di scena che ripercorrono la genesi del film e il suo impatto sulla storia di Matera, città simbolo in cui il regista ricreò Gerusalemme e che per prima ha accolto, in forma più ampia e composita, la mostra che si ammira a Udine. Il percorso è suddiviso in tre tappe: la prima è dedicata alla fase preparatoria del film e alla realizzazione de La Ricotta, il mediometraggio “scandalo” inserito nell’opera Ro.Go.Pa.G. che provocò il sequestro del film e la condanna in primo grado di Pasolini per vilipendio alla religione di stato. La seconda dà invece conto dei sopralluoghi in Palestina e in Terrasanta alla ricerca dei luoghi e dei volti del Vangelo; la terza e ultima testimonia la realizzazione del film nei diversi set dell’Italia Meridionale e in particolare a Matera “come Gerusalemme”.
La mostra, visitabile fino al 5 dicembre con ingresso libero, è a cura di Marta Ragozzino, Direttore Polo Museale Regionale della Basilicata, che ha ideato il percorso espositivo per il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, ed è stata realizzata con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con il Patrocinio del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa. “Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini da Matera a Udine fa parte del calendario delle manifestazioni Il Friuli Venezia Giulia per Pasolini promosse dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del calendario delle manifestazioni nazionali Pasolini 1975-2015 del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Visite a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli per gli spettatori provvisti di biglietto o su prenotazione (iscrizioni@teatroudine.it). Il percorso pasolinano giungerà a compimento, infine, sul palcoscenico del Giovanni da Udine dove, sempre il 2 novembre alle 18.45 (con replica alle 20,45, entrambe con ingresso libero ad esaurimento posti disponibili, è gradita la prenotazione) andrà in scena Per una Rosa, particolare forma di messa in scena che riprende l’insolita tecnica deitableaux vivants al centro de “La Ricotta” e che tanta influenza ebbero anche nelle riprese del “Vangelo”. Per il susseguirsi dei quadri viventi realizzati dai tre interpreti - in perfetta sincronia con le musiche scelte da Pasolini per i film, da Bach a Mozart, affiancati a struggenti canzoni popolari - sono utilizzate poche stoffe, che con abilità vengono drappeggiate quali costumi davanti agli occhi degli spettatori. I corpi dei tre interpreti, concentrati in una tensione muscolare viva e pulsante, evidenziano con un “fermo immagine” i particolari delle tele, restituendoli carichi di significato ed emozioni agli spettatori. Antonella Parrella, Gaetano Coccia e Francesco Ottavio De Santis riuniti nella compagniaTeatri 35, con questa intensa e concentrata messa in scena il cui allestimento è stato loro proposto dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine, rendono omaggio al testo “Poesia in forma di Rosa”, opera manifesto della produzione artistica di Pasolini degli anni Sessanta, che ha fortemente influenzato la loro poetica e la loro ricerca sul sacro.
Sempre sul palco sarà allestito anche il percorso fotografico “1963: Pier Paolo Pasolini ad Assisi - una testimonianza fotografica di Elio Ciol” per concessione del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia: otto scatti del grande fotografo di Casarsa che nel 1963 ha la possibilità di vivere accanto a Pasolini, suo amico d’infanzia, alcuni giorni ad Assisi, dedicati alla preparazione drammaturgica del film girato l’anno successivo. Giornate di intensissimi incontri intellettuali e spirituali, che tanta influenza avranno nella biografia e nell’opera del poeta e che il maestro Ciol immortala con la sua irraggiungibile maestria nel cogliere attimi e luci.
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SABATO 31 OTTOBRE ORE 20.45 RISVEGLIO DI PRIMAVERA DI FRANK WEDEKIND È LA NUOVA PRODUZIONE DELLA CIVICA ACCADEMIA D’ARTE DRAMMATICA “NICO PEPE” DI UDINE, REALIZZATA CON GLI ALLIEVI DEL II E III ANNO.
Sarà “Risveglio di primavera” di Frank Wedekind, spettacolo prodotto dalla Civica Accademia D’arte drammatica “Nico Pepe” di Udine ad essere ospitato dal teatro Nuovo Giovanni da Udine, sabato 31 ottobre, alle 20.45.
Quando fu rappresentato per la prima volta, nel 1906 a Berlino, “Risveglio di Primavera” suscitò un grande scandalo perché smascherava la menzogna di una morale ipocrita e l'omertà di fondo che gli adulti mantengono verso le giovani generazioni. Evidenziava, inoltre, la violenza dei metodi educativi della società del tempo e le sue contraddizioni, nonché la spietatezza di quella che fu denominata ‘pedagogia nera’, le cui forme, anche se rimodellate, resistono in alcune parti del pianeta. Questo dramma è un labirinto di genitori ciechi, scuole mute e collegi sordi, in cui i piccoli protagonisti sembrano destinati a soccombere, e fa vedere i danni della repressione soffocante in nome di una presunta moralità diventata più traviante delle peggiori devianze. “Nel Risveglio, spiega Claudio De Maglio nelle note di regia, c’è una struttura a quadri, di certo molto avanzata per l'epoca. Drammaticamente e selvaggiamente si muovono dei giovani, meteore di vita che si agitano tra lotte e paure, repressioni e slanci incontrollabili. C’è la giovinezza che muore sul nascere, istinti che alle volte rimangono potenze senza controllo e maturazione. Ma c’è poi anche quella, forte e fortunata, che vince la lotta. Saranno i giovani della Nico Pepe a parlare dei giovani di cento anni fa... ma anche di oggi.”
A misurarsi con il testo saranno i giovani allievi attori del II e III anno di corso: Caterina Bernardi, Angelica Bifano, Jacopo Bottani, Carlo Dalla Costa, Federica Di Cesare, Massimiliano Di Corato, Gilberto Innocenti, Clara Roberta Mori, Luca Oldani, Davide Pachera, Stefano Pettenella, Miriam Russo. III anno di corso: Giuseppe Attanasio, Irene Canali, Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes, Daniele Palmeri, Lucia Rea, Andrea Rizzo, Marta Salandi, Raphael Schumacher.
Ancora De Maglio: «Durante le prove ci siamo chiesti quali rituali, quali celebrazioni accompagnano l’accesso all’età adulta. Quali risposte si è in grado di dare quando i giovani fanno i conti con gli stimoli sessuali e cercano di dare un nome a quanto loro accade? In che rapporto la Cultura con le sue regole sociali si pone con ciò che è predisposto dalla Natura?» Risveglio di primavera è dunque un dramma che ancora oggi pone allo spettatore domande alle quali non sempre riusciamo a dare una risposta perché il mondo in cui si muovono i protagonisti è drammaticamente lo stesso di allora: un labirinto di genitori ciechi, scuole mute e collegi sordi, in cui i giovani interpreti sembrano destinati a tacere, o peggio a soccombere e in cui la drammaturgia mostra i danni della repressione soffocante che nega l’evidenza e in nome di una presunta moralità diventa più traviante delle peggiori devianze. Lo spettacolo si avvale del sostegno della Fondazione CRUP, della collaborazione con la Fondazione Teatro Nuovo "Giovanni da Udine", e ha come partner istituzionali la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine e il MIBACT. | ||||
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giovedì 29 ottobre 2015
Teatro Nuovo Giovanni da Udine Lunedì 2 novembre 2015: 'Il Vangelo secondo Matteo' di Pasolini da Matera a Udine
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