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Cara,
probabilmente avrai sentito che venerdì scorso l’ospedale ostetrico che supportiamo ad Idlib, in Siria, è stato colpito da un bombardamento. Come nostro sostenitore, penso sia importante condividere con te le ultime notizie arrivate dal campo.
Nell’attacco 2 persone sono state uccise, una donna incinta di 6 mesi ha perso entrambe le gambe e diversi neonati sono rimasti feriti quando le incubatrici sono crollate a terra.
Questa è l’unica struttura di maternità nella zona e ogni mese assiste più di 1.000 donne e centinaia di parti. Il nostro staff, insieme ai partner locali, sta lavorando senza sosta percontinuare a garantire l’assistenza medica necessaria alle mamme e ai loro piccoli.
“Tutte le sale travaglio e le incubatrici sono state spostate ai piani sotterranei per maggiore sicurezza e il personale è riuscito a trovare un generatore e un'ambulanza, presi in prestito da altre strutture, pur di rimanere operativi. Inoltre ci sono 6 ostetriche dell’ospedale che possono assistere le donne durante il parto anche nelle loro case”, dice Sonia Khush, Direttore di Save the Children in Siria.
Il nostro lavoro per i bambini siriani non si ferma.
Aiutaci a rimanere al loro fianco >> DONA ORAGrazie di cuore per quello che potrai fare.
Un caro saluto,
Valerio Neri Direttore Generale per l'Italia Save the Children |
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