| ULTIMA PREVENDITA DELLA STAGIONE 2015/16: "LA BOHÈME" DA MARTEDÍ 3 MAGGIO DALLE ORE 10.00 ANCHE ONLINE. Solo il primo giorno di prevendita la biglietteria sarà aperta con orario continuato dalle 10.00 alle 19.00. Anteprima riservata ai gruppi scolastici replica del 25 maggio ore 10.00. L'anteprima del 25 maggio ore 10.00 è aperta eccezionalmente anche ai giovani (fino a 26 anni non compiuti): costo biglietto posto unico 20,00 euro. ![]()
Tetti grigi di Parigi, inverno 1830. Una Vigilia di Natale fredda da morire. Ma l’amicizia di quattro giovani squattrinati artisti trova il modo di scaldare una soffitta con il calore della solidarietà. La fiamma divorante dell’amore sta, però, per divampare nel cuore del poeta tra i quattro, per una creatura dalla gelida manina e con l’animo colmo del dolce tepore della primavera.
Delicato fiore di serra è la ricamatrice Mimì e come tale ha bisogno di un giardino d’inverno per sopravvivere tra il ghiaccio delle nevicate del Nord, lusso che, purtroppo, il poeta Rodolfo non le può garantire. Un più danaroso viscontino le offrirà velluti e carrozze, ma alla soffitta di Rodolfo, alla dignità dell’arte, ai valori e agli amori puri della giovinezza indomita e utopista Mimì farà ritorno, per addormentarsi ed entrare nel mito. Un mito in cui la suprema armonia di azione e musica rinnova la sua emozione sera dopo sera, da quel, seppur contrastato, debutto al Regio di Torino nel 1896 sotto la bacchetta di Toscanini: in ogni sala, in ogni tempo lo spettatore si commuove sulla vita spezzata e saluta, con quella, il fuggire del tempo della propria giovinezza.
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26 MAGGIO 2016 ORE 20.00
LA BOHÈME Opera lirica in quattro atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger Musica di Giacomo Puccini
Orchestra e coro della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi di Trieste”
Direttore: Renato Balsadonna Regia Marco Gandini Scene Italo Grassi Costumi Anna Biagiotti NUOVO ALLESTIMENTO DEL TEATRO DEL GIGLIO DI LUCCA IN COPRODUZIONE CON TEATRO GIUSEPPE VERDI DI PISA TEATRO TRADIZIONALE DANTE ALIGHIERI DI RAVENNA, FONDAZIONE TEATRO DELLA CITTÀ DI LIVORNO CARLO GOLDONI | |||||||||||||||||||||||
| EVENTI EXTRA OSPITATI IN TEATRO | |||||||||||||||||||||||
Colloqui sull’individuo Domenica 17 Aprile 2016 Casa Cavazzini ore 11 Condividere il confine BRUNO MORONCINI e BEATRICE BONATO dialogano su Essere singolare plurale di Jean-Luc Nancy Letture di Cristina Benedetti Pierpaolo Gregorig, Sax - Marzio Tomada, Contrabbasso
Che cos’è un essere singolare? In che cosa consiste la sua, forse presunta, spesso romanticamente enfatizzata, unicità irripetibile? Questione speculare a un’altra: che cosa c’è di comune tra gli individui particolari? Dietro domande così cariche di ipoteche metafisiche, alla fine del XX secolo aleggiano ancora i fantasmi di un pensiero filosofico-politico che inseguiva la fusione nella comunità, cercandola nella dissoluzione del confine tra gli individui. Sono fantasmi che Nancy ha attraversato e dissolto, senza però far cadere il tema della comunità solo perché troppo compromesso con le follie del Novecento. Trasposto nella nozione dell’“essere-in-comune”, esso viene rinnovato in modo radicale. Solo apparentemente minimalista, l’espressione “essere-in-comune” descrive proprio il modo di essere della singolarità. Quello che gli individui hanno in comune è precisamente ciò che li separa, li “spartisce”, e spartisce tra ciascuno di essi l’universalità della loro condizione. Condizione strana e paradossale, di comunicabilità dell’incomunicabile, che ciascuno sperimenta sentendosi un ego unico e solo, mentre avverte al tempo stesso che questa è l’esperienza di tutti. Il confine del corpo, il confine della psiche, sono le superfici di un contatto che preserva l’impenetrabilità e la solitudine, ma anche il luogo in cui esse vengono, per l’appunto, condivise.
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UDINE, 22-30 APRILE 2016 FAR EAST FILM FESTIVAL18: SOTTO IL SEGNO DELLA TIGRE! Apertura con il kolossal sudcoreano The Tiger, venerdì 22 aprile, e chiusura con il thriller hongkonghese The Bodyguard, sabato 30, alla presenza del leggendario Sammo Hung. 72 i titoli della selezione ufficiale (50 in concorso, 5 anteprime mondiali) e oltre 100 eventi organizzati in città. Da non perdere la preziosa retrospettiva dedicata alla fantascienza giapponese e i gioielli di Bruce Lee restaurati in 4K. Il Festival trailer unisce due segni artistici d’eccezione: la regia di Johnnie To e le musiche di Lim Giong.
UDINE – Per molti è un simbolo di forza. Per molti altri è un simbolo di libertà. Per molti ancora, specie per chi ha letto Salgari, è un simbolo di resistenza e di ribellione. Per il Far East Film Festival è, prima di tutto, un simbolo di energia: quella che serve per portare avanti un grande progetto culturale e quella che occorre, non senza qualche indispensabile dose di autoironia, per dichiararne gli intenti. Del resto, non è certo un caso se la diciottesima edizione si aprirà sotto il segno della tigre. Anzi: sotto il segno di The Tiger, per essere precisi, lo splendido e potente kolossal di Park Hoon-jung che ruggirà in anteprima internazionale venerdì 22 aprile!
L’Opening Night sarebbe già memorabile così, va detto, ma la fierissima tigre sudcoreana di Park, assetata di sangue e di giustizia, non ruggirà da sola: sotto i riflettori del Teatro Nuovo farà ritorno uno dei più vecchi e cari amici del FEFF. Chi? Un genio chiamato Johnnie To! A lui, indimenticato trionfatore del primissimo Audience Award con A Hero Never Dies, spetteranno due compiti: presentare al pubblico il gangster movie Trivisa di cui è produttore, sontuoso compendio dello stile Milkyway (a proposito: buon ventesimo anniversario, ragazzi!), e tagliare ufficialmente il nastro con il Festival trailer che porta la sua firma! Ebbene sì: il FEFF diventa maggiorenne e, per festeggiare come si deve, ha deciso di regalare a se stesso e al pubblico un gioiello davvero inestimabile. 30 secondi di pura bellezza d’autore. 30 secondi in cui Johnnie “debutta” nel cinema d’animazione (già questo, superfluo sottolinearlo, è un regalo nel regalo) e in cui il suo sguardo incontra le sonorità di un enorme compositore: Lim Giong (regalo nel regalo nel regalo), premiato a Cannes per le musiche di The Assassin di Hou Hsiao-Hsien (incoronato, a propria volta, per la regia)! Cos’altro chiedere, alla serata d’apertura? Forse, per amor di simmetria, sarebbe giusto aspettarsi una serata di chiusura altrettanto memorabile. Ed ecco, allora, la Closing Night del 30 aprile: una data da segnare sul calendario, con un evidenziatore fluo, perché è la data in cuiSammo Hung salirà sul palco del Far East Film Festival! Dopo Joe Hisaishi e Jackie Chan, le due superstar del 2015, un altro mito assoluto ritirerà dunque il Gelso d’Oro alla Carriera. L’attore, regista e coreografo action che, nel corso dei decenni, ha saputo rivoluzionare indelebilmente il segno visivo delle arti marziali. Leggendario in patria, e amatissimo in tutto il mondo, Sammo accompagnerà a Udine il suo The Bodyguard (International Festival Premiere), entusiasmando i fan e consolidando la reputazione internazionale capitalizzata, anno dopo anno, dal FEFF. Ma lasciamo parlare – brevemente – le cifre di questo 18° capitolo: 72 film nella selezione ufficiale, di cui 50 in concorso, provenienti da 10 aree geografiche dell’Asia (5 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 8 Festival Premiere e 37 anteprime italiane, di cui 18 europee), oltre 100 eventi disseminati nel centro di Udine (citiamo, fra tutti, l’immancabile Far East Cosplay Contest del 24 aprile), 150 volontari prontissimi a scendere in campo, dal 22 al 30 aprile, spalleggiando lo staff del Festival. Un calendario fitto e articolato dentro cui non mancheranno il secondo FEFF Campus, la scuola di giornalismo per giovani talenti europei e asiatici, e il workshop internazionale Ties That Bind, che ormai da 8 anni mette in connessione produttori occidentali e orientali. E non va certo dimenticato l’evento di pre-apertura: una serata straordinaria, quella del 21 aprile, con lo spettacolo The Ghosts di Constanza Macras (ennesima pietra preziosa del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia)! Tra le novità del 2016, poi, spicca Focus Asia, l’appuntamento di business che si svolgerà al Cinema Visionario di Udine il 27, il 28 e il 29 aprile e vedrà il FEFF collaborare con MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo di Roma (assieme al Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con la DG Cinema – MIBACT). Un primo passo verso il rafforzamento delle relazioni tra Europa e Asia per offrire ai buyer una panoramica sulle più recenti produzioni di genere. Ad affiancare la ricca sezione-concorso, che vedrà in sfida per l’Audience Award 2016 i migliori titoli panasiatici dell'ultima stagione (blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore”, come l’attesissimoThree Stories of Love di Hashiguchi Ryosuke), ci sarà l’info-screening della controversa opera collettiva Ten Years e ci saranno ancora una volta diverse traiettorie parallele: quella dedicata ai documentari (da non perdere The Lovers and the Despot, preview del Biografilm Festival, cioè l’incredibile storia del rapimento del regista sudcoreano Shin Sang-ok da parte del dittatore nordcoreano Kim Jong-il), quella dedicata al Fresh Wave Festival (le giovani voci di Hong Kong), quella dedicata alla paura (grandissimo ritorno dell’Horror Day e primissimo approdo, sullo schermo udinese, per il sommoKurosawa Kiyoshi: un crudele viaggio nel buio, e nella psiche, intitolato Creepy!), quella dedicata alle mostre (dall’arte contemporanea giapponese di Paradoxa all’universo del fumetto con il Viaggio a Tokyo di Vincenzo Filosa).
Se quest’anno l’immancabile – devoto – omaggio alla storia del cinema asiatico sfiorerà la tuta gialla di Bruce Lee, proponendo nei nuovissimi restauri 4k alcuni autentici must (Dalla Cina con furore, Il furore della Cina colpisce ancora,L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente e The Game of Death) , l’occhio del FEFF indagherà a fondo sulla gloriosa fantascienza giapponese. Una retrospettiva di 10 film e una pubblicazione, entrambe intitolate Oltre Godzilla – Futuri alternativi e scenari fantastici del cinema giapponese ed entrambe curate dall’espertissimo Mark Schilling, che vedranno come ospite d’onore il mitico regista Obayashi Nobuhiko!
«Gli appassionati - scrive Mark Schilling - considerano da molto tempo il Giappone una superpotenza del cinema di fantascienza, soprattutto per un sottogenere, i film di mostri (kaiju eiga), e per un personaggio, Godzilla. In realtà, i film di fantascienza giapponesi degli anni Cinquanta e Sessanta, affollati di razzi spaziali, UFO e vari tipi di armi e gadget esotici, saranno pure stati ispirati ai film sulle invasioni aliene di Hollywood, ma il loro stile unico, la loro energia e la loro immaginazione hanno influenzato non solo registi e animatori giapponesi, ma anche le loro controparti in tutto l'Occidente». Non resta che darsi appuntamento al Teatro Nuovo, sede storica del Far East Film Festival, e aspettare che il trailer di Johnnie To apra ufficialmente le danze. Quale sarà il colpo di fulmine che, quest’anno, trafiggerà gli spettatori? Un esordio con la “e” maiuscola come The World of Us di Yoon Ga-eun o, magari, il sorprendente Ola Bola che ci parla del calcio malaysiano? Un intenso dramma sentimentale come Mountain Cry di Larry Yang o, magari, l’insolito road movieLost in Hong Kong di Xu Zheng che ha letteralmente polverizzato il botteghino dell’ex colonia britannica? Una buffa e tragica storia di redenzione come Mohican Comes to Home di Okita Shuichi (con un inedito Matsuda Ryuhei in versione punk-hipster) o, magari, la prima mondiale di Hime-Anole, che il 25 aprile porterà sul red carpet del FEFF 18 (è tutto vero, care ammiratrici, è tutto vero!) l’idol giapponese Morita Go? Per scoprirlo, bisognerà pazientare fino alla notte del 30 aprile. Anche se le tigri, è risaputo, di pazienza ne hanno poca! Ufficio Stampa/Far East Film Festival 18 Gianmatteo Pellizzari & Ippolita Nigris Cosattini feff@cecudine.org | |||||||||||||||||||||||
La Glenn Miller Orchestra, l’ensemble jazz e swing più famoso e più seguito al mondo sarà a Udine con il nuovissimo spettacolo dal titolo “It’s Glenn Miller Time”, l’orchestra guidata dal carismatico Will Salden è pronta a conquistare nuovamente il pubblico italiano, tra cui quello del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, per la prima volta, nel concerto in programma il prossimo 9 maggio, unico live in Friuli Venezia Giulia. I biglietti per lo spettacolo, organizzato da Zenit srl, in collaborazione con il Comune di Udine e la Regione Friuli Venezia Giulia, sono in vendita in biglietteria e sul circuito ticketone. Tutte le informazioni e i punti vendita su www.azalea.it . Apprezzati e acclamatissimi dalla critica e dal pubblico anche in Italia. Nel nuovissimo show “It’s Glenn Miller Time”, l’orchestra metterà in scena un vero e proprio tributo a un’epoca, quella della Swing Era, e ai protagonisti di quella musica che ha fatto innamorare il mondo, su tutti Glenn Miller, fondatore nel 1938 dell’omonima orchestra e tragicamente scomparso con il suo aereo nel 1944 sul Canale della Manica, mentre portava la sua musica ai soldati dell’esercito alleato sul fronte francese. L’attuale ensemble, capeggiato dal musicista, compositore e direttore d’orchestra Wil Salden e composta da eccellenti musicisti, ripropone alla perfezione il sound dell’epoca in una lunga serie di omaggi anche ad altri importanti direttori d’orchestra e musicisti, sia uomini che donne, come Count Basie, Harry James e Ray Anthony. Un tributo sarà riservato anche alla grande Ella Fitzgerald, da molti considerate come la miglior voce femminile di tutti i tempi. A fare il resto ci penseranno le musiche, le armonie e le atmosfere proprie di Glenn Miller, una delle figure più carismatiche della musica della prima metà del Novecento, e della Swing Era, che porteranno l’immaginazione del pubblico a rivivere romantiche scene d’amore in perfetto stile anni ’40. A comporre la scaletta dello show i grandi classici del genere come “Moonlight Serenade”, “A String Of Pearls”, “Little Brown Jug”, “Pennsylvania 6-5000”, “In The Mood” e molti altri ancora. | |||||||||||||||||||||||
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giovedì 14 aprile 2016
Teatro Nuovo Giovanni da Udine Da martedì 3 maggio attive le prevendite per l'opera lirica "LA BOHÈME".
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