COMUNICATO STAMPA
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È uscito “Il Foglio volante” di dicembre
È appena uscito
dalla tipografica e sta per essere spedito agli abbonati, il numero di dicembre
del “Foglio volante - La Flugfolio - Mensile letterario e di cultura varia”
(anno XXX, n. 12). Vi compaiono testi di Mariano Coreno, Filippo De Angelis,
Francesco De Napoli, Georges Dumoutiers, Amerigo Iannacone, Arjan Kallço,
Carmel Mallia, Luciano Nanni, Giuseppe Napolitano, Teresinka Pereira, Silvana
Poccioni, Nadia-Cella Pop, Antonio Tabasso, Adāo Wons.
Ricordiamo che
per ricevere regolarmente “Il Foglio volante” in formato cartaceo è necessario
abbonarsi. L’abbonamento – che dà diritto all’omaggio di tre libri delle
Edizioni Eva per un prezzo di copertina superiore al costo dell’abbonamento (20
euro) – serve anche a sostenere un foglio letterario che non ha altre forme di
finanziamento. Per ricevere copia saggio, ci si può rivolgere all’indirizzo: fogliovolante@libero.it oppure al numero
telefonico 0865.90.99.50.
Riportiamo, qui
di seguito, l’articolo di apertura, una breve nota dalla rubrica “Appunti e
spunti- Annotazioni linguistiche” e una poesia di Filippo De Angelis.
Poeti di tutto il mondo
ad Alvito
Al “Val di Comino” premiati Jona,
Frabotta, Magris, Iannacone, De Sio
Al “Foglio volante” riconoscimento per “Giornalismo
culturale”
Dal 29 settembre al 6
ottobre scorsi, si sono puntualmente svolte nella Valle di Comino (Frosinone)
le manifestazioni relative alla XL edizione del Premio Letterario, la XXIII
edizione degli Incontri Internazionali di Poesia “Val di Comino” e la XIII
edizione del Premio Europeo di Narrativa “G. Ferri- D. H. Lawrence”.
Agli Incontri Internazionali
di Poesia hanno partecipato Giuseppe Santoliquindo (Belgio), Magdy Ashwak e
Magdy Sarhan (Egitto), Biancamaria Frabotta e Amerigo Iannacone (Italia),
Dalila Hiaoui (Marocco), Samir Al Kassir (Siria), José Luis García Herrera,
Maria Ohannesian e Carlos Vitale (Spagna), Jacques Meylan e Raquel Soares
(Svizzera).
Il Premio “Ferri-Lawrence” è
stato assegnato – a Picinisco – allo scrittore Emilio Jona per il romanzo Il celeste scolaro (Neri Pozza,
Vicenza).
Per il Premio Letterario
“Val di Comino”, la giuria, presieduta da Giorgio Bàrberi Squarotti e composta
da Gerardo Vacana, Elio Gioanola e Giovanna Ioli, ha assegnato a Biancamaria
Frabotta il Premio per la Poesia, per il volume Da mani mortali (Mondadori, Milano); a Francesco Magris il Premio
per la Saggistica per il saggio Al
margine (Bompiani, Milano); ad Amerigo Iannacone il Premio per Giornalismo
culturale; il premio per la sezione Teatro è andato all’attrice Giuliana De
Sio.
Riportiamo qui di seguito la
motivazione del premio ad Amerigo Iannacone.
«Il premio per il
giornalismo culturale viene assegnato ad Amerigo Iannacone, fondatore e
direttore del mensile letterario e di cultura varia “Il Foglio volante”, di cui
è direttore responsabile Raffaele Calcabrina. Un foglio graficamente modesto ma
dai contenuti di notevole interesse, cui hanno collaborato negli anni poeti e
scrittori di rilievo nazionale e internazionale, anche grazie all’apertura alle
lingue, alla linguistica, all’interlinguistica e all’esperanto.
Il Foglio volante dà spazio alla poesia, alla narrativa, alla critica,
alla traduzione e ad altro, ma si è particolarmente distinto per la difesa
della lingua italiana contro l’imbarbarimento linguistico e l’invadenza
dell’inglese, con articoli di vari autori e soprattutto con fondi dello stesso
Iannacone. Di notevole interesse la sua rubrica “Appunti e spunti - Annotazioni
linguistiche” che pubblica mensilmente pezzi brevi e incisivi sui problemi
della lingua in uno stile fluido e accattivante ed anche – il più delle volte –
ironico e scanzonato. Tali brevi articoli sono stati anche raccolti in due
volumi: Dall’Arno al Tamigi (Ed. Eva,
Venafro 2008, pp. 48, € 8,00 - ISBN 978-88-96028-00-1) e ... E poi il Fiume Giallo (Ed. Eva, Venafro 2008, pp. 92, € 9,50 -
ISBN 978-88-96028-83-4).
All’attività di Amerigo
Iannacone di pubblicista, si aggiunge a quella di poeta, di scrittore, di
traduttore. In poesia ha pubblicato una quindicina di libri, dal primo Pensieri della sera, del 1980, a Sabbia, del 2014. Un nuovo libro, Eppure, è in stampa. Ha inoltre
pubblicato diversi libri di narrativa, di memorie storiche, di traduzioni, dal
francese in italiano, dall’italiano in esperanto e, in collaborazione con
Carlos Vitale, dal catalano in italiano, e
altri libri di vario genere.
Fiori di
magnolia
Crepitano le foglie di magnolia
sulla fiamma e
cara la tua immagine
tra i cori di faville impazzite
mi appare eterea e luminosa.
Ha i riflessi argentati e cristallini
di una Bombix appesa al rametto di quercia
e le ali rosso rame della Yamamay.
Vola a fianco a te la primavera.
Filippo De Angelis
Venafro
(IS)
Annotazioni linguistiche
di Amerigo Iannacone
Canzoni e licenze poetiche
In una canzone di Celentano di un po’ di anni fa
s’incontrava l’espressione erronea Quanti
belli colori! Celentano si può
permettere l’errore, anzi qualche volta lo si fa apposta, cosí come Don Backy
qualche anno prima aveva intitolato una canzone Ho rimasto. Lui raccontò che avevano fatto una gara di nuoto con
Celentano – a quel tempo erano amici – e la penalità per chi avrebbe perso era
di scrivere una canzone con un errore di grammatica.
In realtà l’espressione celentaniana dovrebbe essere
Quanti bei colori, perché l’aggettivo bello
è alquanto capriccioso e segue una regola piuttosto curiosa: si comporta un
po’ come l’articolo determinativo. Infatti l’articolo determinativo il diventa lo davanti a parole che cominciano con i o j piú vocale (pronunciate,
cioè, come semiconsonanti), con gn, con s piú consonante, con sc (sci), con x,
y,
z e con i
gruppi pn e ps. Quindi avremo il
libro, ma lo gnocco, lo stato, lo scienziato, lo xenofobo, ecc. L’ davanti a
vocale: L’amico. Al plurale è i, ma davanti a parola che comincia con gn, con s piú consonante, con sc (sci), con x,
y,
z e con i
gruppi pn e ps, diventa gli.
Proprio allo stesso
modo si regola l’aggettivo bello, quasi si trattasse di una parola composta con
l’articolo: un bel libro, bei libri; un bello stadio, begli stadi; bello
gnocco, begli gnocchi, ecc.
Analogamente per il
dimostrativo quello, che diventa, secondo i casi, quel, quei, quegli: quel
libro, quello stupido, quell’uomo, quei libri, quegli uomini.
La nostra lingua
richiede un po’ di attenzione e possiamo prendere gli errori in cui ci
imbattiamo ascoltando i testi delle canzoni, come licenze poetiche.
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