CON TE E CONTRO DI TE PPP
notturni di versi
piccolo
festival della poesia e delle arti notturne
3-18
luglio 2015, Portogruaro, Teglio Veneto, Fratta, Fossalta di
Portogruaro
Portogruaro
Dal 3
al 18 luglio torna per l’11^ edizione Notturni diversi, il piccolo
festival della poesia e delle arti notturne organizzato
dall’associazione Porto dei Benandanti. Portogruaro, Teglio Veneto,
Fratta e Fossalta di Portogruaro le tappe di quest’anno con
performance teatrali e musicali, presentazione di libri, incontri con
gli autori, esposizioni d’arte, slam poetry, laboratori artistici e
poesia, tanta poesia recitata dai poeti. A quarant’anni dalla tragica
morte, le cui circostanze non sono ancora state pienamente chiarite,
il tema portante del festival sarà la figura di Pier Paolo Pasolini,
del poeta Pasolini. Suo è il verso che accompagna questa undicesima
edizione: con te e contro di te, tratto da “Le ceneri di
Gramsci”, raccolta pubblicata da Garzanti nel 1957.
Il
Porto dei Benandanti sa bene che le notti, a giugno e luglio, si
fanno più intense e luccicanti, ed è anche per questo che dal 2005
organizza Notturni di versi - Piccolo festival della poesia e delle
arti notturne. Confermato il partenariato con la Cooperativa Itaca
social partner, quest’anno ci sarà Radio Onde Furlane come media
partner.
La
notte rappresenta il buio, l’insondabile, il non ancora scoperto. La
notte accompagna gli umani da sempre, sollecitando ricerca e
conoscenza. Fin dall’antichità più remota, guardavamo il cielo
notturno e scoprivamo costellazioni, stelle e riflessioni a queste
collegati: tentativi di dare significato all’incertezza
dell’esistere, immaginando, di volta in volta, verità, anche solo
abbozzate, da stringere. La notte appariva nel suo buio incanto
totalizzante, come la congiunzione tra il pensiero legato al
sensibile e quello connesso all’astratto.
Il
buio è una enorme lavagna da riempire con il racconto della poesia,
che a sua volta illumina la notte, consegnandole possibili
significati.
Gli
incantevoli spazi dedicati agli eventi di Notturni di versi 2015,
giunto all’undicesima edizione, saranno il Centro Storico, il Museo
Nazionale Concordiese, la Libreria LAB, lo Studio Arkema (con i
giardini e interni d’epoca) e la Piazza della Pescheria, che si
affaccia direttamente sul fiume Lemene a Portogruaro; il cortile
della Villa Dell’Anna-Brezzi a Teglio Veneto; il Cortino del Castello
di Fratta con la Casa Colonica del ‘600 e la Chiesa di Santa Cristina
di Gorgo a Fossalta di Portogruaro.
Pier
Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 - Ostia, 2 novembre 1975) è
considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX
secolo. Dotato di un'eccezionale versatilità culturale, si distinse
in numerosi campi, lasciando contributi come poeta, romanziere,
drammaturgo, linguista, saggista e cineasta.
Attento
osservatore della trasformazione della società dal secondo dopoguerra
sino alla metà degli anni Settanta, suscitò spesso forti polemiche e
accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici
nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei
consumi italiana, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi
protagonisti. Il suo rapporto con la propria omosessualità è stato al
centro del suo personaggio pubblico.
Pasolini,
nella molteplicità delle forme del suo intervento artistico e
critico, ha colto, con un’acutezza che si è fatta a volte esperienza
lacerante, la “trasformazione antropologica” in atto nell’Italia del
XX secolo, anticipando, con forza visionaria e razionale assieme, le
profonde contraddittorietà della società in cui oggi viviamo. Suo è
il verso che accompagna questa undicesima edizione: con te e
contro te, verso che indica da una parte l’appartenenza
all’ideologia Gramsciana, cui si sentiva prossimo come militante
comunista, e dall’altro quello che è il suo personale sentire:
l’amore verso il popolo, i suoi istinti, la sua gioia di vivere e le
sue istanze più autentiche. Oggi, a quarant’anni dalla morte e a
settant’anni quasi dal poemetto, sembrano ancora parlare questa
contraddizione tra il vuoto lasciato da un’ideologia che è venuta a
mancare e le istanze più autentiche di un popolo che non è più quello
che Pasolini aveva conosciuto.
A
partire quindi dal verso di Pasolini, notturni di versi, più
che celebrare la figura di un intellettuale che si sarebbe
coerentemente sottratto a ogni operazione di questo genere, intende
chiedersi quanto la capacità di Pasolini di essere contro
sia ancora con noi, e, in particolare quanto della sua
poesia parli ancora nella/con la poesia dei poeti italiani di oggi.
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