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Martedì 2 giugno -
ore 18.00 - Teatro
Bertagnolio - Chiaverano
UNA GRANDE ATTRICE - OTTAVIA PICCOLO
Incontro con il pubblico e presentazione
programma.
Martedì 2 giugno -
ore 21.00 - Teatro
Giacosa - Ivrea
DONNA NON
RIEDUCABILE
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
Musiche per arpa eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi
Regia di Silvano Piccardi
Donna non rieducabile racconta
l’esistenza quotidiana della Politkovkaja, attraverso venti quadri o
“istantanee” - come le definisce l’autore Stefano Massini - che
mostrano i diversi aspetti della sua vita personale e della sua
professione, spesso coincidenti, come capita a quelli che hanno
scelto un mestiere per passione e per questo vivono e lottano, fino
alla morte. Anna non era una militante politica, era una giornalista.
Una giornalista e una donna, senza alcuna mira di potere o altro, se
non quello di portare avanti, con tenacia e determinazione, il
proprio mestiere. È attraverso quelle “istantanee” ricavate dalla
lingua viva di Anna che i suoi pensieri, il suo punto di vista, le
sue paure, la sua forza, le sue emozioni vengono restituite da
Ottavia Piccolo con un’obiettività spiazzante.
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Venerdì 5 giugno -
ore 21.00 - Teatro
Bertagnolio - Chiaverano
CUORI SOSPESI
di Viridiana Casali
con Elena Bonato, Gianluca Bottoni, Francesca
Brizzolara, Viridiana Casali, Renato Cravero, Riccardo Maffiotti,
Elena Valente.
Dai racconti di Viridiana Casali ispirati alle opere di
E. Hopper.
Il progetto nasce nel
gennaio 2012 da un’idea di Michele Di Mauro, concretizzatasi presto
in un ricco lavoro di scrittura dell’autrice Viridiana Casali che ha
prodotto una serie di monologhi e dialoghi ispirati alle opere di E.
Hopper.
Si indaga quel momento in
cui tutto è ancora possibile, quell’istante in cui il tragico si
affaccia prima di compiersi o di non compiersi.
Può essere che la catastrofe
arrivi davvero o che ci faccia l’occhiolino da una finestra socchiusa
e poi scompaia lasciando entrare il sole.
Può essere che la tragedia
possibile si trasformi in commedia eventuale.
E che ci strappi persino qualche
risata.
E così, anche per oggi, ce la
siamo cavata.
Per oggi. Appunto.
I riferimenti si sprecano.
Uno per tutti: il momento storico
attuale, il grande precipizio sul quale si sta affacciando
l’Occidente, con i suoi sistemi di burattini e burattinai prezzolati,
con i suoi valori fasulli, coi suoi poteri di colpo così impotenti.
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