Strane Coppie 2015 / 3
Identità
W. H. Auden vs. Sandro Penna
Con Elio Pecora
e Franco
Buffoni
Coordinano Antonella
Cilento e Claudio
Finelli
Giovedì
23 aprile 2015 ore 18.00
Book
Area Healthy - Via Merliani 118 Napoli (Vomero)
Ingresso
libero
E' la poesia la protagonista del terzo appuntamento
di Strane Coppie 2015. Da un lato il lavoro del poeta
britannico Auden,
maestro e modello di tutti i poeti contemporanei, e dall'altro
quello di Sandro
Penna, fra i più fini, sensibili ed eleganti della
nostra letteratura, narrati da due grandi poeti di oggi, Franco
Buffoni ed Elio
Pecora, che di Penna fu anche amico e sodale.
Sandro Penna nasce nel 1906 a Perugia e nel 1929 si
trasferisce a Roma. Negli anni ’30 conosce Umberto Saba, che lo
apprezza come poeta e lo spinge a entrare in contatto col mondo
letterario fiorentino. La prima raccolta, Poesie,
esce solo nel 1939. Seguono: Appunti (1950), Una strana
gioia di vivere (1956), Croce e
delizia (1958), L’ombra e la luce (1975), Stranezze (1976).
Muore nel 1977. Dopo la sua scomparsa vengono pubblicate Il
viaggiatore insonne (1977) e Confuso
sogno (1980). Le sue prose sono raccolte in Un po’ di
febbre (1973).
“Sempre fanciulli nelle mie poesie! / Ma io non so
parlare d’altre cose. / Le altre cose son tutte noiose. / Io non
posso cantarvi Opere Pie”. La poesia di Sandro Penna è essenzialmente legata al
tema dell'amore omosessuale. Egli stesso si è definito “poeta
esclusivo d’amore”: canta l’amore per i ragazzi (“i bianchi
marinai”, “il tenero garzone di fornaio”, “l’adolescente odoroso di
fichi”…). La sua poesia è popolata di figure di
ragazzi, ritratti nella grazia inquieta dell’adolescenza: “Tu morirai
fanciullo ed io ugualmente / ma più belli di te ragazzi ancora /
dormiranno nel sole in riva al mare”, “Fuori il vento toccava le
case degli uomini, le lente migrazioni dei fanciulli…”.
Colpisce di Penna la sua posizione appartata nel
panorama della poesia italiana contemporanea, la sua indifferenza
nei confronti delle mode culturali e ciò ha reso non sempre facile
un pieno riconoscimento del suo autentico valore e la sua fortuna
critica è stata sempre inferiore ai suoi meriti. Tra i sostenitori
della sua poesia ci fu Pier
Paolo Pasolini, che a Penna dedicò nel 1960 due
capitoli del suo volume di saggi Passione
e ideologia e una recensione di Un po' di
febbre (Scritti corsari). “La poesia di Penna — ha
osservato Pasolini —
è costituita da «un delicatissimo materiale fatto di luoghi
cittadini, con asfalto ed erba, intonaci di case povere, interni
con modesti mobili, corpi di ragazzi coi loro casti vestiti, occhi
ardenti di purezza innocente”.
Il poeta Elio
Pecora racconterà i momenti più importanti della
vita di Sandro Penna: l'arrivo a Roma da Perugia, l'incontro con
Saba che lo apprezza come poeta e lo introduce nel mondo letterario
fiorentino, i rapporti con Montale e con Pasolini, gli ultimi anni
di vita vissuti nel chiuso della sua casa.
Wystan Hugh Auden, poeta, drammaturgo e librettista inglese
naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), è tra le
massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento.
Leader negli anni Trenta dei poeti di avanguardia, la sua
produzione letteraria si contraddistingue per l'impegno politico,
sociale ed ideologico. In questo primo periodo Auden si occupa
dell'uomo abitante di anonime megalopoli e della crisi delle
strutture sociali e ideologiche dell'Inghilterra (Poems,
1930; The
orators, 1932). Nel 1937 prende parte alla guerra
civile in Spagna come autista. Rimane scioccato dalle atrocità
commesse sia dai Republicanos, che lui sosteneva, sia dai
Nacionales, maturando quel senso di smarrimento ed ansia che lo
accompagnerà per tutta la vita. Il risultato di questa esperienza,
una volta tornato in Inghilterra, è la poesia Spain.
Nel 1939 si trasferisce negli Stati Uniti con Christopher
Isherwood, prendendo nel 1946 la cittadinanza americana. A New York
conosce Chester Kallman, uno studente, con il quale avrà una lunga
relazione sentimentale. Il periodo tra il 1940 ed il 1948 è
piuttosto prolifico: Auden scrive Another Time, New Year Letter,
For the Time Being e The
Age Of Anxiety, con cui vincerà il premio
Pulitzer per la poesia, che rappresenta il culmine
della sua poetica. Inoltre, negli anni americani, rimane in
contatto con intellettuali e scrittori tedeschi come Klaus Mann,
Erich Heller ed Hannah Arendt. Dal 1948 al 1957 rimane a New York,
ma trascorre molto tempo anche in Italia e soprattutto d'estate,
nell'isola di Ischia. Auden è un abile sperimentatore di tutte le
forme e gli stili poetici (ha scritto ballate, villanelle, sestine,
terza rima, ha usato lo stile epigrammatico e quello colloquiale)
ma con il passare degli anni la sua poetica registra una sensibile
evoluzione in senso morale e religioso con l'uso di un linguaggio
sempre più oscuro e l'adozione di una sperimentazione formale assai
accentuata.
Franco Buffoni (Gallarate, 1948), vive a Roma. Ha pubblicato le
raccolte di poesia Nell'acqua degli occhi (Guanda 1979), I tre
desideri (San Marco dei Giustiniani 1984), Suora carmelitana
(Guanda 1997), Il profilo del Rosa (Mondadori 2000), Guerra
(Mondadori 2005), Noi e loro (Donzelli 2008), Roma (Guanda 2009),
Jucci (Mondadori 2014). L’Oscar Poesie 1975-2012 (Mondadori 2012)
raccoglie la sua opera poetica. Dirige il semestrale Testo a
fronte. È autore dei pamphlet Più luce, padre (Sossella, 2006) e
Laico Alfabeto (Transeuropa 2010) e dei romanzi Zamel (Marcos y
Marcos 2009), Il servo di Byron (Fazi 2012), La casa di via
Palestro (Marcos y Marcos 2014). Per info www.francobuffoni.it.
Elio Pecora (Sant'Arsenio, 1936) è un poeta, scrittore e
saggista italiano ma anche autore di testi teatrali, di libri per
bambini sulle fiabe della tradizione italiana e direttore della
rivista “Poeti e poesia”. Tra le raccolte poetiche: La chiave di
vetro (1970), Poesie 1975-1995 (1997), Simmetrie (2007), Nel tempo
della madre (2011). All’amico poeta Penna ha dedicato tra i vari
scritti Sandro Penna: una cheta follia (1984).
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