Strane Coppie 2015 / 1
Indagini su cittadini al di sopra di ogni sospetto
Friederich Dürrenmatt vs. Leonardo Sciascia
Giovedì
5 marzo 2015 ore 17.30
Book
Area Healthy - Via Merliani 118 Napoli (Vomero)
Ingresso
libero
La prima "sfida letteraria" di Strane
Coppie 2015, il ciclo di incontri ideato da Antonella Cilento,
giunto alla sua settima edizione, è quella tra Friedrich
Dürrenmatt e Leonardo
Sciascia, lo scrittore e drammaturgo svizzero
a confronto con il saggista e narratore siciliano, indiscussi
protagonisti del Novecento italiano ed europeo, entrambi eredi di
Kafka, maestri solo geograficamente distanti come spiegheranno
bene Salvatore
Silvano Nigro e Giuseppe
Montesano, coordinati Antonella
Cilento, attraverso pagine che sono autentiche
pietre di paragone su cui misurare l'essenza di cittadini, persone
libere, o che si credono tali.
Ormond
Brasil 10 è il
melologo scenico per voce recitante e pianoforte, liberamente
tratto dal racconto surrealistico "Der Tunnel" di
Dürrematt, che introdurrà eccezionalmente l'incontro. Composto
da Fabio
Cifariello Ciardi, uno dei migliori compositori
contemporanei italiani, sarà eseguito dal pianista Ciro
Longobardi con letture di Enzo
Salomone.
Dürrenmatt è stato protagonista del rinnovamento del
teatro di lingua tedesca, trattando in chiave grottesca i problemi
della società contemporanea e smascherando le meschinità nascoste
dalla facciata perbenista della società svizzera. La sua produzione
letteraria è caratterizzata da una pungente satira e spirito
critico nei confronti della società. Nei romanzi Il sospetto, La
promessa, Il giudice e il suo boia, attraverso il sapiente utilizzo
di trame investigative, Dürrenmatt intende dimostrare una tesi ben
precisa: il caso governa i destini umani. Tema centrale nella sua
produzione è il concetto di giustizia: il complesso
poliziesco-giudiziario, nei suoi meccanismi di indagine e di
giudizio, è incapace di cogliere il senso più autentico della
verità umana.
Sciascia è noto per il suo impegno civile e la denuncia
sociale dei mali di Sicilia. Già dall'esperienza d'insegnante nelle
scuole elementari del suo paese trasse ispirazione per un fortunato
racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956), in cui
coglieva acutamente le radici storico-sociali dell'arretratezza
siciliana. Successivamente ottenne un crescente successo di
pubblico con una serie di romanzi brevi di ambientazione
prevalentemente siciliana (Il giorno della civetta, 1961; A
ciascuno il suo, 1966; Il contesto, 1971; Todo modo, 1974; Una
storia semplice, 1989), in cui la denuncia del sistema di
connivenze di cui godeva la mafia coinvolgeva la politica nazionale
e alludeva alla diffusione incontenibile della mentalità mafiosa.
C'è poi l'immaginazione inquisitoria nella ricerca storiografica
(Atti relativi alla morte di Raymond Roussel, 1971; La scomparsa di
Majorana, 1975; I pugnalatori, 1976; Dalle parti degli infedeli,
1979). Sciascia si misurò anche la tragedia del terrorismo
(L'affaire Moro, 1978), anche come relatore di minoranza nella
commissione parlamentare d'inchiesta sull'assassinio di Aldo Moro e
sul terrorismo in Italia (era stato eletto alla Camera dei deputati
nel 1979 nelle liste del Partito Radicale).
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