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28 – 29 MARZO 2015 ORE 21.00
CUBO
TEATRO
Via Pallavicino
35 – TORINO
T/EMPIO - Critica
della ragion giusta
Libera
reinterpretazione dell'Eutifrone di Platone
Scritto, diretto
ed interpretato da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
Spettacolo
Vincitore Teatri del Sacro 2013
Spettacolo Vincitore Bando Trasparenze 2013
Spettacolo Finalista Premio Ne(x)twork 2013
Chiese, Palazzi di Giustizia e Teatri: luoghi immaginati tra di loro
diversi, ma da millenni uniti dalla ricerca dell’uomo volta alla
scoperta della Verità.
Per entrare in ognuno di questi Templi, miracolo architettonico ha
suggerito ingressi con gradinate d’accoglienza, forse metafora di
possibile ascesa verso tentativi di Conoscenza.
Sulla gradinata del Palazzo di Giustizia due soggetti uniti
dalla comune sorte di un processo che reciprocamente li attende, l’uno
accusante e l’altro accusato per processi diversi, disquisiscono e si
interrogano intorno ai temi del Sacro e dell’ Empio, concetti
apparentemente opposti -ma che per la magia argomentativa di un vero
confronto si mostrano inscindibili volti diversi di una medesima
medaglia.
“Ma lo spettacolo che mi ha più colpito,
fra quelli proposti nelle prime sere, è stato senza dubbio T/Empio –
critica della ragion giusta, la nuova creazione di Giuseppe Carullo e
Cristiana Minasi, la coppia messinese già rivelazione del Premio
Scenario 2011. I due sono un fenomeno a sé stante fin dai peculiari
tratti naturali: entrambi piccoli, un po’ sghembi, sanno unire le
risorse di una fisicità stralunata a un’insolita capacità di costruire
dialoghi dall’andamento acremente surreale, a metà fra un teatro
dell’assurdo vecchia maniera e una grottesca esasperazione delle loro
relazioni quotidiane. Qui l’incalzante scambio di domande e di risposte
con cui tentano di sopraffarsi a vicenda prende le mosse dall’Eutifrone
di Platone: ma il dibattito tra Socrate e il suo interlocutore su ciò
che è sacro e ciò che è empio, su ciò che è giusto o non giusto diventa
una bizzarra disputa fra due sconosciuti nelle nelle vie di una città,
poi un toccante specchio del personale interrogarsi dei due attori, del
loro essere insieme nella vita e nell’attesa della morte, separate da
una simbolica porta da varcare.”
Renato Palazzi –
Il Sole 24 Ore
INGRESSO INTERO 8 euro
INGRESSO RIDOTTO 6 euro (riduzioni per under 12, studenti scuole
di teatro, professionali)
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