RASSEGNA
MUSICALE AL JAZZ CLUB CAFFE' CAUCIGH
via Gemona, 36 – Udine
i venerdì alle ore 21.30
Chi non conosce il caffè Caucigh? Uno dei
luoghi in Italia più importanti per il jazz da cui sono passati jazzisti di
ogni livello, dallo studente fino a professionisti di caratura europea. Il
locale riprende dunque la programmazione con una novità: da oggi Caucigh apre
ai diversi stili musicali, quindi si potranno ascoltare concerti di flamenco,
di blues, di cantautori, di musica tradizionale e, naturalmente di jazz.
Vogliamo aprire le porte ad ogni tipo di ascoltatore, ogni tipo di
appassionato, perché la musica, linguaggio universale, unisca idealmente tutti.
Alcune
serate, in collaborazione con il
Festival
itinerante internazionale di Poesia&Musica “Acque di acqua” Culturaglobale
prevedono
la presenza di poeti che leggeranno i propri testi poetici.
9
GENNAIO
Gaetano Valli e Fulvio Vardabasso e il poeta GIOVANNI
FIERRO
Tributo ad una
delle figure più prestigiose della chitarra jazz che recentemente ci ha
lasciato: Jim Hall. Saranno eseguiti brani originali ispirati al suo stile, sue
composizioni e standard da lui interpretati.
GAETANO VALLI -
Ha studiato essenzialmente da autodidatta partecipando ai seminari di Umbria
Jazz e Siena Jazz (‘92)(‘93) Tra i suoi insegnanti: Sandro Gibellini, Tomaso
Lama, Rick Peckham, Amedeo Tommasi e Marco Castelli. Ha inoltre frequentato i
seminari di Jim Hall, Mike Stern, Mick Goodrick, Peter Bernstein, Jerry
Bergonzi, John Stowell, Umberto Fiorentino e Rory Stuart. Ha suonato con Bob
Moses, Matthew J.Garrison, Jack Walrath, Steve Gut, Tony Scott, Cameron Brown,
Claudio Roditi, Royce Campbell, Enrico Rava, Bruno Tommaso, Ares Tavolazzi, Marco
Tamburini, Ron Odrich, Sandro Gibellini, Lanfranco Malaguti e ha collaborato
con molti altri apprezzati jazzisti italiani. Ha collaborato con l’orchestra
sinfonica Filarmonica di Udine e del Friuli V.G. e con la nota cantante Elisa
(1995). Ha partecipato a numerose internazionali tra le quali il Festival Jazz
di Vienne (Francia), Jazz Lent di Maribor, Gong Festival di Nova Gorica e
Kranskyj Poletni Jazz di Kranj (Slovenia), L’Aquila e il Drago (Barcellona,
Spagna), Jazz Point Linz al Musikpavillon, Snowjazz Gastein (Austria), Fiemme
Ski Jazz, Musicultura (Italia). Collabora con la rivista specializzata Axe. Ha
all'attivo 6 Cd a suo nome.
FULVIO
VARDABASSO - Musicista attivo sulla scena jazzistica regionale e nella vicina
Slovenia dalla fine degli anni '80 con molteplici progetti. Ha svolto anche
attività didattica presso alcune scuola di musica a Trieste. Ha suonato, tra
gli altri, con Gianni Basso, Joe Diorio, Steve Gut, Bosko Petrovic, Steven
Bernstein, Kyle Gregory, Marc Abrams. Da alcuni anni collabora anche con
l'orchestra TEJO (Trieste Early Jazz Orchestra).
16
gennaio
Frizzi Comini Tonazzi
l trio più
disobbediente del Friuli presenta “Mestieri”, l'ultima fatica discografica.
Ecco come i tre
artisti raccontano perché hanno deciso di approfondire il tema dei mestieri:
«Le cose nascono naturalmente, poi acquistano un loro significato, prendono
forma – affermano –. Saper costruire, saper aggiustare, montare, smontare, far
funzionare, saper usare le mani nel modo giusto per ottenere il risultato
voluto, oltre a permetterci di guadagnare da vivere, ci dà soddisfazione e
maggior stima di noi stessi. E’ il ritorno alla concretezza, alle cose
semplici, ai valori che ci fanno sentire in armonia con il nostro io, con gli
altri e con la natura».Ne è nata una raccolta di 12 brani dedicata ai mestieri,
attraverso la quale FCT vogliono lanciare un messaggio preciso: in una società
dove gli strumenti astratti della finanza sembrano soffocarci, saper usare le
mani, saper fare è ancora il miglior modo di pensare. «Dopotutto – concludono –
lo diceva pure Kant: la mano è la finestra sulla mente».
23
gennaio
Elena Pontini e Alessio de Franzoni e la poetessa MARINA
GIOVANNELLI
Elena Pontini,
voce e Alessio de Franzoni, pianoforte e fisarmonica, collaborano musicalmente
da più di un decennio, dando vita a numerosi spettacoli musicali e concerti,
sempre alla ricerca di repertori e sonorità diverse. Vincitori di vari
concorsi, si esibiscono in repertori sia classici che leggeri, e da sempre
amano presentare nei loro concerti, le arie tratte dal repertorio
dell’Operetta, e le canzoni napoletane, interpretando e arrangiando questo
repertorio alla ricerca di un sound e di uno stile molto “personale”.
30
gennaio
I Salici
Presentazione
del CD SOWING LIGHT
I SALICI nascono
nel 2009 dall'incontro di sonorità psichedeliche (Strussiat, Fumis Paulin) con
la musica medioevale del 1200 (Stafuza), musica che ancora oggi anima molti
momenti delle performance live. Nel 2010 i Salici realizzano il primo EP come
colonna sonora del documentario di AESON a cura di Alfio Di Lena. Nel 2012,
dopo un periodo di sperimentazioni live nutrito da fasi di ricerca in studio,
pubblicano Nowhere better Than This place, Somewhere better than this place”,
co-prodotto con Marco Beltramini, ricevendo entusiastici riscontri da parte di
critica e pubblico. L'attività dal vivo della band si è intensificata,
portandola ad esibirsi in contesti prestigiosi quali Folkest, Imola in musica,
Hysteria festival, Festintenda (come spalla per gli Ozric Tentacles),
Pietrasonica..
6
febbraio
Gabriella Gabrielli & Border Trio e il poeta
FRANCESCO TOMADA
Gabriella
Gabrielli dal 1994 è voce dei goriziani Zuf de Žur, gruppo storico del folk del
nord est. Il loro progetto musicale si rifà alla cultura mitteleuropea del
territorio, con l'intento di fondere ed esprimere al meglio la multietnicità di
queste terre. Coi Zuf de Žur ha effettuato numerosi concerti in Italia e
all’estero (Austria, Slovenia, Svizzera, Ungheria, Croazia, Belgio, Germania,
Francia). Dal 2012 canta con Il Border Trio è composto da tre musicisti che
provengono dalle diverse aree culturali e musicali del territorio: Maurizio
Veraldi, organettista goriziano, già fondatore del gruppo Zuf de Žur, negli
anni collabora con il musicista triestino Alfredo Lacosegliaz all'interno
dell'Orchestra di Poesia del Friuli Venezia Giulia. Nel 2010 fonda il gruppo i
Benandanti, che propone una miscellanea di musiche di varie parti di Europa.
Diego Todesco, chitarrista e compositore friulano, studia chitarra, armonia e
musica elettronica applicata presso i conservatori di Padova, Udine e Rovigo,
parallelamente approfondisce lo strumento e la composizione anche in ambito
pop, jazz ed etnico, cominciando così un originale percorso artistico
trasversale ai diversi generi musicali. Collabora in studio e live con diversi
progetti, quasi sempre nella duplice veste di chitarrista e arrangiatore, ha
composto musica per film, teatro, danza, poesia e documentari. Saso Debelec,
polistrumentista sloveno, suona in diversi gruppi sloveni, austriaci e
italiani.
13
febbraio
Max Navarro & American Idols e la
poetessa CRISTINA
MICELLI
Gli AMERICAN
IDOLS sono un duo acustico che ripropone i grandi successi del rock americano
passando in rassegna tutti i grandi del rock statunitense: da Bob Dylan a Bruce
Springsteen, da Chuck Berry a Bon Jovi e Neil Young. Durante la serata il
pubblico verrà coinvolto in un viaggio lungo le strade musicali del
nord-america.
20
febbraio
FLAMENCO SKETCHES e la poetessa CHIARA
CATAPANO
Flamenco
Sketches è un duo di chitarre formato da Denis Biason-chitarra flamenco, Paolo
dal Sacco-chitarra acustica. Flamenco Sketches è un duo di chitarre formato da
Denis Biason-chitarra flamenco, Paolo dal Sacco-chitarra acustica. Per molto
tempo anche con l'ausilio di percussioni con musicisti quali Andrea Michelutti,
U T Gandi, Ermes Ghirardini. Denis e Paolo collaborano dal 1989 (Stato di Naon
90/91).
Flamenco
Sketches è il titolo di un brano nel disco Kind of Blue di Miles Davis, e
frammenti, sprazzi, schizzi di sonorità “spagnoleggianti” riecheggianno nella
gran parte del concerto, che vede rivisitati brani di P. de Lucia, A. Di Meola,
C. Corea, P. Metheny, D. Ellington ,J. Rodrigo, M. Ravel. sotto forma di
improvvisazini melodiche ritmiche e sperimentazione dei suoni peculiari dei due
strumenti acustici.
27
febbraio
Illogica allegria, Marco Andreoni interpreta Gaber
Illogica
Allegria, considerata la canzone perfetta di Gaber, non a caso da il titolo a
questo spettacolo. Infatti è una illogica allegria quella che oggi ci scorre
sul viso, consapevoli che “la vita non muore per le guerre o per le acque
inquinate del mare” ma per “la mancanza di una nuova coscienza, una vera
coscienza che è la sola ragione della fine di qualsiasi civiltà”. In un marasma
di contraddizioni, che giustifichiamo con la scusa della sopravvivenza, stiamo
diventando sempre “più egoisti e più volgari” facendo diventare “morale tutto
ciò che ci conviene...praticamente un affare”... Ecco allora che, intimamente
consapevoli di questo, a volte ” può bastare un niente, forse un piccolo
bagliore, un aria già vissuta un paesaggio o che ne so“ e quindi illogicamente
stare bene ”come uno quando sogna, non lo so se mi conviene, ma sto bene, che
vergogna“. Illogica Allegria un piccolo bagliore per viaggiare un po dentro se
stessi e simpaticamente ”Smascherare la nostra falsa coscienza“ con prosa e
canzoni che, purtroppo, potrebbero essere state scritte la settimana scorsa da
un Gaber che non ha mai giudicato ma ha semplicemente cominciato da se stesso e
dalle sue contraddizioni. Marco Andreoni.
6
marzo
Tryo Yerba e la poetessa LUSSIE DE UANIS
Proyecto musical y cultural del patrimonio iberoamericano
Eleonora Sensidoni: Voce, Bombo, Cajón, Maracas, Claves, Colori ritmici
Fredy Cappellini: Chitarra, Voce, Charango, Cuatro venezolano, laúd cubano
Alessandro Morassutti: Chitarra, Tiple colombiano, Cori
Fabio Moreale: Contrabbasso, Guitarrón mexicano, Colori ritmici, Cori
Il cuarteto di musicisti propone una personale interpretazione di brani che appartengono al vasto repertorio della tradizione musicale e d’autore latinoamericana. Stili musicali come chacarera, milonga, cueca, zamba e son cubano, son huasteco e landó, possiedono la straordinaria capacità evocativa di tradurre in musica stati d’animo ed emozioni intime collettive. Vere e proprie poesie musicate, le canzoni proposte nascono dall’immaginazione dei più grandi autori d’oltreoceano dei paesi sudamericani ispanofoni. Come un colibrí, i quattro musicisti sorvolano Argentina, Cuba, Venezuela, Colombia, Messico omaggiando alcune delle più grandi opere di Atahualpa Yupanqui, Simón Díaz, Pablo Milanés, Silvio Rodríguez. Tryo Yerba ha pubblicato nel marzo 2012 un album dal titolo “El vuelo del colibrí” e si sta dedicando ad una nuova pubblicazione musicale.
Proyecto musical y cultural del patrimonio iberoamericano
Eleonora Sensidoni: Voce, Bombo, Cajón, Maracas, Claves, Colori ritmici
Fredy Cappellini: Chitarra, Voce, Charango, Cuatro venezolano, laúd cubano
Alessandro Morassutti: Chitarra, Tiple colombiano, Cori
Fabio Moreale: Contrabbasso, Guitarrón mexicano, Colori ritmici, Cori
Il cuarteto di musicisti propone una personale interpretazione di brani che appartengono al vasto repertorio della tradizione musicale e d’autore latinoamericana. Stili musicali come chacarera, milonga, cueca, zamba e son cubano, son huasteco e landó, possiedono la straordinaria capacità evocativa di tradurre in musica stati d’animo ed emozioni intime collettive. Vere e proprie poesie musicate, le canzoni proposte nascono dall’immaginazione dei più grandi autori d’oltreoceano dei paesi sudamericani ispanofoni. Come un colibrí, i quattro musicisti sorvolano Argentina, Cuba, Venezuela, Colombia, Messico omaggiando alcune delle più grandi opere di Atahualpa Yupanqui, Simón Díaz, Pablo Milanés, Silvio Rodríguez. Tryo Yerba ha pubblicato nel marzo 2012 un album dal titolo “El vuelo del colibrí” e si sta dedicando ad una nuova pubblicazione musicale.
13
marzo
IRIETION QUARTET JAZZ e il poeta ROBY
FERRARI
Mirko Cisilino –
Tromba, Emanuele Filippi – Pianoforte, Roberto Amadeo – Contrabbasso e Marco
D’Orlando Magic - Batteria
“Irietion” è lo
stato di calma della mente che permette al musicista di far scorrere la musica
in modo naturale trasportando forte energia. Il repertorio consiste di brani
jazz di vari autori (Bill Evans, Duke Ellington, Charles Mingus) uniti a
improvvisazioni libere e a temi originali.
20
marzo
Cunchy Candies
Un tuffo a
ritroso nel tempo, tra atmosfere musicali degli anni '30 '40 e '50 con brani
italiani e internazionali. Questo è ciò che mettono in scena “The Crunchy
Candies” – “Le Caramelle Croccanti”, sestetto composto da una sezione ritmica di
chitarra (Mr. Al), contrabbasso (Mr. Matthew) e batteria (Mr. Cris), che vede
come protagoniste indiscusse le tre voci femminili di Marion, Claire e Julie.
Il progetto nasce dal desiderio di promuovere e non far quindi cadere nel
dimenticatoio, quelle canzoni e quelle musiche di 60, 70 e oltre anni or sono e
che hanno dato inizio a quella che oggi viene ricordata come l’epopea della
radio. Ispirati principalmente dallo swing, dal boogie woogie, dalla beguine e
dalle marmellate jazzisticamente sporcate, l'innamoramento per le musiche di
quegli anni ormai lontani, è avvenuto grazie all'ascolto di trii femminili, big
band e solisti dell'epoca. “The Crunchy Candies”, si divertono a proporre anche
canzoni internazionali più o meno famose, di più recente produzione e
riarrangiate secondo gli schemi musicali tipici del loro sound. L'ascoltatore
si trova quindi a intraprendere un percorso musicale che da brani che hanno
fatto la storia della musica di un'epoca che fu, lo fanno arrivare fino ad un
mondo di hit da classifica molto più recenti. Nel maggio 2011 la band ha dato
alle stampe il suo primo Cd intitolato “Sipario!” contenente 16 brani e nel
dicembre 2012 un Ep contenente quattro canzoni il cui titolo è “Ultimissime!”
27
marzo
NATALIA COLOMPAR & CALATORUL BAND e il poeta
MAURIZIO MATTIUZZA
Natalia Colompar
– Voce, Margherita Crisetig – Back-vocals e Sax, Alessandro Scolz – Tastiere,
Paolo Cristofoli – Chitarra elettrica, Alessio Benedetti – Batteria, Constantin
Gavriliu – Sax e Clarinetto, Riccardo Casanova – Basso elettrico, Catalin Gavriliu
– Rap, Roberto Lugli percussioni - Il gruppo formato da artisti professionisti
italiani e romeni. Propone brani inediti, il cui compositore è il padre di
Natalia Colompar, Andrei Colompar, uno dei più importanti pianisti e
compositori jazz e blues della Romania. Le sonorità e lo stile della band
cercano una fusione tra jazz, pop e musica etnica romena e balcanica. Hanno già
partecipato a diversi eventi nella regione Friuli Venezia Giulia, Italia,
(Festival delle Culture, Udine, 2014; Udin Music in Vore, 2014; Giardini e
Corti in Musica a Cividale, 2013).
10
aprile
CLAUDIO COJANIZ !!!
Presentazione
del CD: STRIDE VOL.1
Ottavo lavoro
del pianista friulano per Caligola, «Stride Vol. 1» segna anche il ritorno
all’amata formula del piano–solo, sette anni dopo «Intermission riff»
Insolitamente riflessivo, per certi versi introverso, il nuovo album di Claudio
Cojaniz stupirà anche i suoi più fedeli estimatori. Sorprenderà sia per il già
citato clima generale, sia per la sempre minore presenza di brani monkiani che
per l’inconsueta scelta del repertorio. Se il piano–solo del 2000 era
interamente dedicato a Monk, in «Stride Vol. 1» le sue composizioni si riducono
addirittura a tre. All’amata Crepuscole with Nellie si aggiungono la meno nota
Ugly beauty e l’ennesima ripresa di ‘Round Midnight (si rivela interessante il
confronto fra questa interpretazione, più intima e crepuscolare, e quella
presente in «Intermission riff»). Sorprendente è soprattutto il brano scelto
per l’apertura, In a mist, capolavoro di Bix Beiderbecke pressoché dimenticato
dai pianisti moderni, a cui questa versione di Cojaniz restituirà certamente
attenzione. Se il brano di Bix è un inevitabile richiamo allo “stride” del
titolo, non possono sorprendere né Malaika, ennesimo atto d’amore verso l’Africa,
né l’originale interpretazione in chiave blues di Goodbye pork pie hat.
Colpiscono di più invece una rilassata rivisitazione di I remember Clifford, la
riscoperta del poco eseguito Theme for Ernie ma soprattutto una struggente When
I fall in love, questa sì davvero sorprendente. L’arrivederci, quanto mai
dolce, ci viene dato dall’unica sua composizione, Erika. Si chiude così, nel
migliore dei modi, un disco che conferma Claudio Cojaniz pianista di punta del
panorama jazzistico europeo. (Leonhard J.Pearce)
Renzo Furlano
Recapito postale: v. Battisti, 15
Sede: via Cancelleria Vecchia, 6
34071 Cormòns - Gorizia – Italia
mobile
339.2650471
Phone/Fax
0481.62326
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