mercoledì 6 agosto 2014

Agosto porta il nuovo Segnalibro :-)


Buon pomeriggio!
Sperando in un agosto meteorologicamente più "stabile" di luglio, vi spediamo in allegato il .pdf del nuovo Segnalibro, con tante novità e nuovi bandi di concorso.
Vi segnaliamo, in particolare, la settima edizione de "Il Cielo in una Stronza", il divertentissimo concorso per micro-racconti. Sul Segnalibro oppure cliccando qui trovate il bando completo.

Gli appuntamenti settimanali con "Lunedì Poesia" e "I RACCONTI DI VENER dì" ci accompagnano anche d'estate, la buona arte non va in vacanza. Se scrivete poesie o racconti brevi partecipate anche voi! Qui e qui ci sono i bandi di concorso completi.

Vi segnaliamo, infine, la nuova pagina dedicata all'iniziativa dei Segnalibri: cliccate qui per tutte le informazioni e partecipate anche voi ad un'iniziativa che raggiunge decine di migliaia di lettori in tutt'Italia con le copie cartacee e il formato .pdf.

Da "Gli Occhi di Argo" e "L'ArgoLibro", buona lettura e buonissime condivisioni, attraverso gli indirizzi e-mail!
Lo Staff

L'arte e la cultura rimandano ad un concetto di bellezza che serve a fornire all'uomo strumenti migliori per la convivenza sociale e civile.
Giuseppe Tornatore

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Gli Occhi di Argo
Via C. Giordano, 23
Agropoli, Sa
Info: 329 2037317
Siamo anche su Facebook, cerca Occhi di Argo



Gli eventi di agosto
(Appuntamenti gratuiti per tutti)
LIBER D’AMARE LIBRI DA MARE
Presso la Libreria L’ArgoLibro
V. Lazio, 16 (adiac. Via Salvo D‟Acquisto)
Per info 3292037317
Sabato 9 agosto ore 21,00
Neapolis
Romanzo di Marino Maiorino
Domenica 10 agosto ore 21,00
Semi di senape
Racconti di Angela Ambrosini
Domenica 17 agosto ore 21,00
Metaphora
Poesie di Nunzia Castaldo
Fotografie di Loris Periani
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Venerdì 22 agosto ore 21,00
Qualche volta vado a pesca nell‟animo
Poesie di Giuseppe Milite
Casa Santa Scolastica
S. Maria di Castellabate
Martedì 26 agosto
Palazzolo sull’Oglio (Brescia)
Presentazione del saggio “Mamma, tu non sei come le altre!” di Milena Esposito e del romanzo “Il Gregge sulla Neve”
di Lara Beretta e Fulvio Fapanni
Caro Angioletto,
vieni in spiaggia con me!
Domenica 3 agosto ore 11,00
Lido Aurora – Lungomare San Marco
Domenica 10 agosto ore 10,00
Lido Trentova – Spiaggia di Trentova
Domenica 17 agosto ore 11,00
Lido Tre Conchiglie – Lung. San Marco
Mercoledì 20 agosto
Dalle ore 18,00 alle ore 22,00
Occhio x Occhio - Libro x Libro
LA VENDETTA DELLA LETTURA!
Baratto libri
porta i tuoi libri e gratuitamente barattali!
Il Segnalibro de “Gli Occhi di Argo” è una vera e propria “mini-rivista” ricca di arte, recensioni, news, articoli inte-ressanti. Viene letta e condivisa ogni mese da migliaia di persone in tutt’Italia, grazie a duemila copie carta-cee e oltre quattromila invii
via e-mail.
Scrivi poesie o racconti brevi, hai pub-blicato un libro e vuoi pubblicizzarlo?
Partecipa al Segnalibro!
I 2MILA SEGNALIBRI
Invia a: occhidiargo@hotmail.it
un racconto (max 1800 battute) o una
poesia (max 40 versi).
La partecipazione è gratuita.
Contributo solo per la pubblicazione dei testi vincitori di 15,00 euro.
I testi selezionati saranno pubblicati e di-stribuiti in tutt‟Italia per un mese su
2000 copie cartacee
monocolore; 40 riproduzioni su carta del Segnalibro saranno inviate a casa tramite posta e il file in pdf a colori sarà inviato tramite e-mail da Gli occhi di Argo
a oltre 4000 contatti!
LIBRI SUI SEGNALIBRI
Invia una copia del tuo libro a
Francesco Sicilia
Via C. Giordano, 23
Scala A Interno 7
84043 Agropoli (SA)
e all‟indirizzo e-mail:
occhidiargo@hotmail.it un testo (max 500 battute spazi inclusi) contenente il ti-tolo e prezzo del libro, una breve presen-tazione e un‟immagine della copertina, Se il libro inviato sarà selezionato lo pubbli-cizzeremo su I 2MILA SEGNALIBRI per la durata richiesta. E bisognerà, solo se il libro è stato scelto, versare un contributo di: 15.00 euro per un mese; 30.00 euro per 3 mesi; 50.00 euro per 6 mesi; 90.00 euro per un anno. Il libro selezionato sarà pubblicato e distribuito in tutt‟Italia ogni mese su 2000 copie cartacee monocolore;
40 riproduzioni su carta del Segnalibro saranno inviate a casa tramite posta (il primo mese) e il file in pdf a colori sarà inviato tramite e-mail da Gli Occhi di Argo a oltre 4000 contatti! La Stronza è al Settimo Cielo e alla Settima Edizione! Il Cielo in una… Stronza! VII Edizione Torna l’attesissimo concorso all’insegna dell’umorismo, dell’ironia e… della bravura degli scrittori! Sono ammessi soltanto racconti brevissi-mi di max 1800 (milleottocento) caratteri spazi inclusi. Unico argomento ammesso: innamora-mento e disinnamoramento, il rapporto di coppia in chiave comico-umoristica. Nome o nick dell‟autore. Facoltativo: breve presentazione dell‟auto-re, suo eventuale sito internet o blog, indirizzo e-mail. Importante: La partecipazione al Concorso è GRATUITA. Non sono ammessi racconti di cattivo gusto: l‟intento del Concorso è dare pari dignità ai membri della coppia. Il giudizio della commissione è insindaca-bile. I racconti devono essere inviati entro il 31 agosto 2014 esclusivamente all´indirizzo occhidiargo@hotmail.it Premi: Tutti i racconti pervenuti e ritenuti validi saranno pubblicati gratuitamente in un‟antologia. I racconti vincitori saranno inoltre pubbli-cati su Segnalibri realizzati e distribuiti gratuitamente dall‟Associazione organiz-zatrice “Gli Occhi di Argo” di Agropoli (Sa-lerno) e parteciperanno alla serata con-clusiva di pubblica lettura che si terrà nell‟autunno del 2014 nel Cilento. Durante la serata una giuria popolare vo-terà i tre vincitori finali, per i quali sono previsti ulteriori premi.
Disegno di Milly Chiarelli
millychiarelli@yahoo.it
“CONCORSO”
Invia a: occhidiargo@hotmail. it
un racconto (max 1800 battute) o una poesia (max 30 versi).
La partecipazione è gratuita.
Contributo solo per i testi vincitori di 15,00 euro per la pubblicazione su
“I 2MILA SEGNALIBRI“
Numero 47 - Agosto 2014
Con il Segnalibro de
“Gli Occhi di Argo” dai
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Supplemento a “Davvero!”
Registrazione Tribunale di Vallo della Lucania n° 78/96
Direttore Responsabile Vito Rizzo
GRANDE CONCORSO!
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un racconto (max 1800 battute)
o una poesia (max 30 versi).
La partecipazione è gratuita.
Contributo solo per i testi selezionati di 15,00 euro per la pubblicazione su
“I 2MILA SEGNALIBRI”.
alzava ogni mattina, con lo sguardo perso nel vuoto, incrociava le gambe, rimanendo seduto sopra al letto per pochi e interminabili minuti. Solo dopo essere trascorso quel prezioso tempo per la sua anima, sgranchiva il corpo, uscen-do dalla camera. L‟uomo era solito vestirsi in fretta, non faceva colazio-ne, al contrario indossava subi-to il completo grigio e prepa-rava la sacca, nella quale metteva l‟attrezzatura per il kite. Una volta salito in auto, raggiungeva la spiaggia di Jandia; giunto a destinazio-ne, entrava nella piccola capanna abban-donata dai pescatori e indossava la muta nera. A quel punto apriva lo zaino, tirando fuori la tavola colorata, oltre all‟aquilone rosso con disegni gialli, e infine si dirigeva a passo lento verso la spiaggia. Le sue orme diventavano sempre più profonde, man mano che aumentava la vicinanza alla riva. Nel momento in cui metteva i piedi nell‟acqua ancora fredda, l‟uomo re-spirava a pieni polmoni, l‟aria salmastra, incamerando in sé la forza necessaria per affrontare la sfida quotidiana. Jason ini-ziava a correre lungo la riva, tenendo stretto fra le mani la corda dell‟aquilone, volendo trattenere il vento, essenziale per avere l‟energia necessaria ad alzarsi da terra. Quando coglieva l‟attimo, prendeva possesso con i piedi della tavola e iniziava a solcare le onde, prendendo velocità a ogni minuto, fino a superare il piccolo scoglio in mezzo al mare, apparentemente incurante di lui. Jason amava avvicinarsi alla roccia, sfiorando il limite, una volta riuscì perfino a toccare la sua nuda protu-beranza, volendo diventarne il padrone, senza chiederle il parere. Un giorno lo scoglio si vestì con la tela rossa e il vec-chio pescatore disse che il kitesurfer ave-va donato al mare l‟aquilone, senza che l‟acqua gli avesse chiesto il permesso. Elisabetta Mattioli elyamatty@gmail.com
AGOSTO Agosto è l'ottavo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, consta di 31 gior-ni e si colloca nella seconda metà di un anno civile. Anticamente chiamato Sexti-lis, il mese fu rinominato Augustus dal Se-nato romano, nell'anno 8 a.C., in onore dell'imperatore Augusto, dal quale prende il nome anche il ferragosto. Sempre il se-nato aggiunse un giorno alla durata, le-vandolo a febbraio, per renderlo uguale a luglio (dedicato a Cesare). Il termine Ferragosto deriva dalla locuzio-ne latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'impera-tore Augusto nell'8 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività ca-denti nello stesso mese, come i Vinalia rustica o i Consualia, per celebrare i rac-colti e la fine dei principali lavori agricoli. Proverbi
Acqua d‟agosto, olio, miele e mosto.
Di Settembre e di Agosto bevi vino vec-chio e lascia stare il mosto.
Agosto ci matura grano e mosto.
A san Lorenzo l‟uva si tinge.
Agosto, s‟è trebbiato e s‟è riposto.
Alla Madonna di agosto (15 Agosto) si rin-fresca il bosco.
Per l‟Assunta l‟oliva è unta.
Per san Rocco (16 Agosto) la rondine fa fagotto.
A San Rocco la castagna si riconosce lon-tano un tiro di schioppo.
A San Bartolomeo (24 agosto) attacca la lucerna ai travi.
A San Alessandro (26 Agosto) acquaiolo o piove o si duole.
Borrelli
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Con “La vita è un viaggio” di Beppe Se-vergnini, il giornalista scrittore più cinguet-tato del social Twitter, fai il check-in sulla sedia. Quando l‟ho visto in video, è come se avessi fatto una corsa in bicicletta nel vento senza mani sul manubrio, tanta era la felicità di ciò che sentivo. Musica pop! Qualcuno che ti sprona a viaggiare, oggi non lo trovi facilmente in Italia. Vogliono che stiamo fermi, chiusi nelle camicie di forza o che scappiamo nei sonniferi per addormentare i nostri sensi e non vedere l‟iniezione di sfiducia che ci fanno ogni giorno. Allacciamo le cinture come lui e mangiamo un po‟ di antipasto alla vita per non diventare anemici alla poesia, alla to-nicità e al gusto per la praticità. Severgnini è un cosmopolita che ha capito che biso-gna muoversi. Ora. Di tempo, ne avremo tanto per stare immobili nella tomba. Non pensare, viaggia. Per dove? Non te lo dice nemmeno lui, basta che fai i bagagli con poche cose in valigia, e sali sulla scaletta per il cielo. Poi, ogni tanto, guardi dall‟oblò dove sei, come un uccellino che sta sul davanzale della finestra senza entrare mai nella stanza per non perdere l‟orientamento degli occhi. Ma la strada del ritorno, dobbiamo trovarla. Ritorno alla semplicità. Con la devianza siamo arrivati al borderline, la sottile linea di confine col caos. I danni, li stiamo pa-gando. Non riusciamo più ad essere pre-cisi, competenti e a guidare i giovani. Viaggiamo da soli, ispirati da noi stessi. Difficile trovare chi ci accompagni, perché sono tutti indaffarati a formattare il loro pensiero. Dall‟aereo, vedi i lotti dei luoghi che hanno diviso come brioscine del Muli-no Bianco. Siamo in vestiti uguali, cellulari uguali, capelli uguali. Siamo fette biscotta-te Buitoni. Dobbiamo superare l‟ultrasuono e dirigere il pilota verso un atterraggio pianeggiante che incoraggi a rifare il volo per non restare incastrati co-me mandorle nelle tavolette di cioccolato.
Il sumi-e (墨絵)
Il termine giapponese sumi-e (墨絵) signi-fica "inchiostro nero” (sumi) e "pittura" (E) ed indica una forma artistica in cui i soggetti sono dipinti con inchiostro nero, con diverse gradazioni variabili, che vanno dal nero puro a tutte le varie sfumature che si possono ottenere diluendolo con l'acqua. Questo stile monocromatico nacque in Cina all'epoca della dinastia Song (960/1279) e fu introdotto in Giap-pone verso la metà del XIV secolo, ad opera di alcuni monaci buddisti zen. Come la poesia haiku (di cui abbiamo parlato più volte nei vari Segnali-bri), il “sumi- e” co-glie l‟essenza della natura ed il parallelo che appare palese, è che in entrambi i casi le due forme artistiche dipingono emozioni essenziali, tutto in essi è vivo e si evitano i dettagli superflui che non conducono a nulla. Per dipingere il bambù, occorre sentirne la consistenza, vedere il tronco e i rami, avvertire dentro di sé il fruscio delle foglie leggere mosse dal vento o bagnate dalla pioggia. Si entra in comunione con quel che si dipinge e si diventa bambù, ramo e foglia. Il “sumi – e” include già il disegno, quindi non c'è alcun bisogno di un tratto preparatorio e occorrono pochi tratti d‟inchiostro nero tracciati con un pennello su un semplice foglio di carta bianco, per cogliere la vera bellezza del creato. Quel che vogliamo dipingere dobbiamo però visualizzarlo dentro di noi; corpo e mente diventeranno un tutt'uno, rendendo libero il pensiero mentre la mano scorre su carta di riso in maniera naturale e senza sforzo. Chi si cimenterà col “sumi-e” constaterà che il portamento diverrà più eretto e che anche l‟equilibrio psichico migliorerà. A questo punto, considerato che il “sumi-e” va ben al di là di una semplice “tecnica pittorica”, non ci resta che provare!
Eufemia Griffo Eufemia_g@live.it
http://eueufemia.wordpress.com/
© 2014 Vietata la riproduzione anche par-ziale senza l'autorizzazione dell‟autrice
Iolanda Stellato su
Emanuele Rossi
Ecco le considerazioni della poetessa e scrittrice Iolanda Stellato dedicate ad Emanuele Rossi e alla sua opera “Come un coniglio bianco”, presentata ad Agropo-li alla Libreria L‟ArgoLibro lo scorso 12 lu-glio.
Siamo ospitati dal Creato, siamo ospitati dalla vita. Che dono! L‟animo umano sen-sibile ne è affascinato, ne coglie tutte le sfumature, ed Emanuele Rossi le vive e le comunica con umiltà e dolcezza.
Contempla lo spetta-colo della natura, ha un ami-co: una creatura di Dio, un coniglio bianco, il suo colore vuol dire tanto!
Questo affascinante rac-conto, scritto col cuore, ha toccato le mie corde e sarà così per chiunque lo leggerà. Il desiderio di Emanuele Rossi è quello di abbracciare il mondo intero. Cosa c‟è di più bello e pro-fondo?
“Se tutti ci sforzassimo di abbracciare di più le persone facendole sentire vicine a noi, non obbligatoriamente un‟ora, ma an-che solo che sentano il nostro battito co-me uno stetoscopio, per un attimo… un solo attimo, un istante, un secondo della nostra vita, un click, un battito di ciglia, un giro di canale basterebbe!”
Il mondo intero chiama, invita a rivalutare i rapporti con il prossimo e con tutte le raz-ze.
Incominciamo dal saluto, che è il primo segno di civiltà, e speriamo di incontrare tutti un coniglio bianco.
È un sogno che si può avverare!
Emanuele Rossi
Come un coniglio bianco
Formato 11x18, 106 pagine
ISBN 978-88-98558-17-9
Euro 10,00
Per contattare l‟autore: emanuelerossi1712@gmail.com
Il Concorso Nazionale
Si svolgeva a Roma per posti statali il cui numero era circa la centesima parte del numero dei concorrenti nella migliore delle ipotesi. Saloni enormi, migliaia di banchi e sedie, costo d'affitto consistente: tali am-bienti potevano essere usati altrimenti so-lo per congressi di partito ed in tal caso erano gratis come le abitazioni e le va-canze di taluni potenti che ignoravano persino il nome dei benefattori, i quali a loro volta non volevano far sapere il bene che, certo in modo disinteressato, aveva-no fatto.
All'ingresso grandi cartelli, dalla lettera alla lettera ad uno con freccia: CIECHI per indirizzare questi disabili in un apposito reparto con scritturali (come faranno a leggerlo?).
Minicorsa per accaparrarsi i posti più lon-tani dalla distratta commissione.
Arrivano i titoli dei temi da sviluppare, si comincia scopiazzando qua e là gli inutili appunti, pausa panino, si rivede e correg-ge la brutta copia, poi si completa e con-segna il capolavoro uscendo soddisfatti, giusto in tempo per il treno di ritorno.
Dopo qualche mese l'esito per me e an-che per l'amica Paola notoriamente prepa-ratissima: non ammessi all‟orale.
Anche questa volta sono passati solo i raccomandati, pratica disdicevole e lonta-na dalla nostra serietà ed onestà. Però, pensandoci bene, per la prossima volta, quell'amico che è parente dell'onorevole o meglio ancora quel giovane viceparroco che ora è assistente del vescovo, quasi quasi…
Certo non per una inqualificabile racco-mandazione ma, mediando da un concor-so letterario, per una semplice segnala-zione di merito.
Pietro Rava clsrava@libero.it
l’Agropolese
A culo a verè!
di Vito Rizzo
L‟estate, soprattutto nel Cilento, è tempo di sa-gre, degustazioni culinarie e grandi bevu-te. Gli agropolesi, naturalmente, non si fanno scappare l‟occasione e in queste settimane raggiungono i paesini collinari per (ri)scoprire antiche ricette e sapori ge-nuini. Qualunque sia il cibo portato in ta-vola, non può mancare una bottiglia o ca-raffa di „gnostro (inchiostro), vino rosso paesano, molto corposo, tanto da lasciare il colore purpureo anche nel bicchiere… svuotato. Il tipico brindisi conviviale della tavolate tra amici recita così: “Aìza, aìza, aìza: trad: alza, alza, alza (e si solleva tutti insieme i bicchieri); acala, acala, acala; trad. abbassa, abbassa, abbassa (e si riabbassano all‟unisono i bicchieri); acco-sta, accosta, accosta: trad. avvicina, avvi-cina, avvicina (e si fa il classico gesto del cin-cin, ma se i bicchieri sono di plastica attenzione a non farli toccare tra di loro); „a salute nosta (alla nostra salute). Per i più avvezzi ai brindisi, inoltre, si può lan-ciare anche la sfida di bevute “tutto di un sorso”, altrimenti detto “culo a verè”, trad. fino a che si veda il fondo del bicchiere trasparente (“culo” del bicchiere) per pro-vare che il contenuto è stato consumato interamente. Unica avvertenza è che l‟autista della comitiva faccia da spettato-re: nel suo caso è meglio “ca „o vino se ne stà int‟a botte”, che il vino resti nella botte e non venga consumato. Traduzione a scanso di equivoci: meglio non bere alco-lici prima di mettersi alla guida.
fax@vitorizzo.eu
Vito Rizzo – Milly Chiarelli
Caro angioletto
Le preghiere con le parole dei bambini
72 pagine – Euro 5,00
In vendita presso la
Libreria L’ArgoLibro
Viale Lazio, 16 – Agropoli (
I libri di L’ArgoLibro Lara Beretta e Fulvio Fapanni Il Gregge sulla Neve Formato 14,5x21 – 198 pagine Copertina a colori – Brossura Disegno in copertina di Elena Fogliata ISBN 978-88-98558-24-7 Euro 12,00
Per info e ordini: largolibro@gmail.com Romanzo intriso di riflessioni spirituali e filosofiche, “Il Gregge Sulla Neve”, scritto a quattro mani da Lara Beretta e Fulvio Fapanni. Ma la loro è una scrittura tutt‟al-tro che “pesante”: al contrario, la lettura procede spedita, mentre seguiamo i picco-li e grandi eventi quotidiani che coinvolgo-no i protagonisti. Pagina dopo pagina siamo accompagnati verso il messaggio di fondo che l‟opera vuol trasmettere: c‟è un‟intima connes-sione tra gli eventi e le verità che la Vita vuol trasmetterci. È proprio grazie agli av-venimenti che ci è offerta, ogni volta, la possibilità di comprendere. Una visione, questa, diametralmente opposta a quella di chi crede che sia la casualità ad avere un peso determinante nelle esistenze. I capitoli che compongono l‟opera sono chiamati “venti”: Vento Primo, Vento Se-condo, Vento Terzo… nemmeno questo è casuale, perché è un preciso riferimento all‟ambiente principale (geografico ma an-cor più interiore) in cui le storie si svolgo-no e si intrecciano. Per contattare gli autori:
laraberetta@hotmail.it
meteorapoesia@gmail.com I libri di L’ArgoLibro Tommaso Mondelli Un fiore alla finestra Formato 14,5x21 – 80 pagine Copertina a colori – Brossura Introduzione e revisione a cura di Danila Oppio ISBN 978-88-98558-27-8 Euro 10,00
Per info e ordini: largolibro@gmail.com Nasce spontaneo paragonare il poeta Mondelli ad un abile pasticciere, che sfor-na fragranti croissant, cotti al punto giusto, dorati e ben lievitati. Uso questo parallelo, perché il poeta scrive in rima con estrema facilità, tanto da aver completato questa raccolta in brevissimo tempo. Ed ha così raggiunto la nona silloge poetica e l‟undi-cesima edizione dei suoi scritti, se ag-giungiamo due libri in prosa. Dove cerca l‟ispirazione, se non nei fatti quotidiani, nei “pasticci” della politica e dell‟economia mondiale, o piuttosto nei ricordi mai can-cellati e sempre vivi nella memoria? La meraviglia è grande - presupponendo che comporre innumerevoli poesie, con-durrebbe all‟incorrere nel rischio di ripe-tersi - ma non è questo il caso dell‟autore, i cui versi sono sempre nuovi e, come specchi, riflettono squarci di vita. (dalla prefazione di Danila Oppio) Per contattare l’autore:
mondelli.tommaso@alice.it Brina Maurer Lord Glenn – L’anima di Byron nel cuore di un cane Biblioteca dei Leoni www.lceedizioni.com pagg. 184 – euro 11,90 ISBN: 978-88-98613-18-2 Per contattare l‟autore: brina.maurer@libero.it Il cane Glenn e la giovane Brina sono i protagonisti di una romantica storia d‟amore. Un dialogo tra Byron e dio nelle alte sfere celesti svela la reincarnazione del poeta nel cane. Frequenti i paralle-lismi: entrambi erano zoppi, ma l‟handicap di Byron consentirà a Glenn di venire a-dottato da una donna con problemi di sa-lute simili ai suoi. Un messaggio di spe-ranza oltre la morte, tra inattese coinci-denze che rendono il mistero della vita magia di un sogno che sta per avverarsi. I libri non sono fatti per crederci, ma per essere sottoposti a indagine. Di fronte a un libro non dobbiamo chiederci cosa dica ma cosa vuole dire. Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle co-se. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto. Umberto Eco, Il nome della rosa L’ArgoLibro è anche LIBRERIA ON LINE con oltre 700 titoli accuratamente scelti uno per uno!
Visita qui il nostro spazio web e sfoglia le varie pagine, troverai certamente il libro adatto a te! Per qualsiasi info:
largolibro@hotmail.it Caro Angioletto, vieni in spiaggia con me! Presentazioni con divertenti animazioni del libro di preghiere per bambini, a cura degli autori Vito Rizzo e Milly Chiarelli. I bambini (e i genitori) sono invitati a partecipare. Vi aspettiamo sulle spiagge agropolesi! Domenica 3 agosto ore 11,00 Lido Aurora – Lungomare San Marco Domenica 10 agosto ore 10,00 Lido Trentova – Spiaggia di Trentova Domenica 17 agosto ore 11,00 Lido Tre Conchiglie – Lung. San Marco
Continua in tutt‟Italia il successo del saggio “Ri-no Gaetano. La tragica scomparsa di un eroe” dell‟avvocato agropolese Bruno Mautone, appas-sionato di musica e pro-fondo conoscitore dei testi del grande cantautore prematuramente scomparso, morto per-ché… sapeva troppo.
L‟originalità e la forza di questo saggio de-riva soprattutto dal fatto che la tesi viene minuziosamente motivata partendo pro-prio da un‟analisi serrata dei testi gaeta-niani.
Acquista il saggio presso la casa edi-trice/Libreria L’ArgoLibro! Solo da noi lo trovi a 7,40 euro (anziché 9,90) e le copie sono autografate dall‟autore.
Infoline: largolibro@hotmail.it 3395876415

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