COMUNICATO STAMPA
* * *
Venafro
Si presenta “Sabbia”, il nuovo libro di Iannacone
S’intitola
“Sabbia”, il nuovo libro dello scrittore venafrano Amerigo Iannacone, uscito da
poche settimane per le Edizioni Eva (Venafro, 2014, pp. 80, € 10,00.
Il libro
sarà presentato sabato 26 luglio 2014, alle ore 18,00, a Venafro, sede
dell’Auser, Via A. De Bellis n. 2 (Via per Dentro).
Previsti,
dopo i saluti delle Autorità presenti e l’introduzione del Segretario Auser -
Venafro Nicandro Silvestri, interventi di
Interventi: Giuseppe
Napolitano, Poeta, operatore culturale; Aldo Cervo, Scrittore, critico letterario; Irene Vallone, Poetessa. Moderatrice:
Vincenzina Scarabeo Di Lullo, Dirigente
scolastica, scrittrice. Sarà presente l’Autore.
Amerigo Iannacone, noto scrittore venafrano, è autore
di piú di una trentina di libri, tra poesia, narrativa, saggistica, traduzione
e altro. Il suo primo libro è del 1980. Con Poi, del 2011, ha vinto a Fondi il Premio “Libero de Libero”. Nel
2013 gli è stato assegnato il Premio “Napoli Cultural Classic”, di Nola, per
silloge inedita.
Tra i suoi libri di
narrativa, notevoli A zonzo nel tempo che fu, (2002), piú volte
ristampato, Il paese a rovescio e altre fiabe, (2008), Cronache reali e
surreali (2008) e Matrioska e altri racconti, 2011.
Ha tradotto inoltre diversi libri, dal francese in
italiano e dall’italiano in esperanto.
È direttore del mensile letterario e di cultura varia
“Il Foglio Volante”, da lui stesso fondato, che esce ininterrottamente dal
1986.
«La poesia di Amerigo Iannacone – scrive tra l’altro
Francesco De Napoli nell’ampia e puntuale prefazione – esige, da parte del
lettore, buone dosi d’atten-zione, impegno e dedizione, insieme con spirito di
complicità e con una certa dimestichezza con la sua vasta e complessa
produzione. Per capire veramente la poetica dell’Autore molisano, per
compenetrarsi appieno nelle sue riflessioni sovente sottotono, sussurrate a
mezza voce, occorre mettere da parte sia la magniloquenza che le istanze della
nostra ingannevole persona, o
“maschera individuale”. Pregi e difetti da accantonare con giudiziosa umiltà,
mantenendo l’animo, tuttavia, ben aperto al confronto con testi dotati d’una sí
elevata intensità e profondità di pensiero, al fine di carpirne, valutarne e
apprezzarne valore e portata. Amerigo tutto rammenta, scruta ed analizza – in
ogni minimo dettaglio, con una certosina, limpida capacità di sintesi e
d’inventariazione –, senza nulla omettere e, soprattutto, facendo tesoro di ciò
che l’esistenza gli ha insegnato e donato e tuttora continua a proporgli.»
Nessun commento:
Posta un commento