"ARDORE"
Corto circuito di immagini storie e oggetti
Installazioni di Iole Cilento
Mercoledì e Giovedì 11, 12, 18 e 19 giugno
Galleria
Fiorillo Arte - Riviera di Chiaja, 23, Napoli
Per gli amanti di arte e
letteratura, una sguardo inedito sulle arti sorelle viste attraverso
gli oggetti magici del quotidiano: installazioni luminose, plastiche
e pittoriche come contenitori di storie, da guardare e ascoltare,
aspettando insieme il crepuscolo in una corte incantata.
Mercoledì 11
h 19/21 serata inaugurale:
- incontro con Giulio Baffi e Riccardo Lattuada
- proiezione di estratti da le Parodie del
Quartetto Cetra
- al termine performance dell’artista (ambiente
sonoro Paolo
Coletta, movimento Alessandra Petitti)
Giovedì 12,
Mercoledì 18 e Giovedì 19 h 19/21 :
- Valeria Frallicciardi e Imma Villa leggono
brani da Calvino, Flaubert, Gautier, Ortese e Stevenson
- proiezione di estratti da le Parodie del
quartetto Cetra
- al termine performance dell’artista (ambiente
sonoro Paolo
Coletta, movimento Alessandra Petitti)
La mostra è
visitabile dal Lun al Ven dalle 9 alle 18 e nei festivi su
appuntamento.
Per informazioni: www.fiorilloarte.com , tel.
081/7615450, email: 3f.arte@gmail.com
‘…Gli oggetti che
ci circondano nutrono l’immaginario, e recano il segno di milioni di
esperienze, di amori, di sofferenze, che ci attraversano senza poter
opporre resistenza, evocando
le storie che abbiamo amato e i personaggi in cui ci rispecchiamo.
Così, nelle
istallazioni di Iole Cilento, un merletto artificiosamente tinto, dal
disegno festoso, come il luccichio che attrae le gazze, si è
riversato fuori dai bauli di merci acquistati a credito da Emma
Bovary.
Le fiale di un
vecchio laboratorio medico accanto a un cilindro di cavallino, uno
specchio rotto, un quaderno bruciato e una radice contorta scandiscono
le trasformazioni del Dr Jekill e Mr Hide.
Una mano senza
padrone offre in dono oggetti bizzarri dal potere terribile e
misterioso come accade in Barbablù, in Scarpette rosse o nella
storica versione cinematografica della Bella e la bestia firmata da
Cocteau.
Tutto questo non
è credibile se gli oggetti utilizzati sono privi di storia: il loro
carico di memoria trasmette vita all'opera di cui entrano a far parte
e ne allarga il ventaglio di senso, mentre le fiabe e i grandi
romanzi risuonano in noi come i miti per gli antichi greci…’
Antonella Cilento
Scenografa teatrale, illustratrice, pittrice e conduttrice di
laboratori creativi per le arti visive e dello spettacolo, Iole
Cilento si Diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel ‘99 e
completa la sua formazione presso il Dipartimento di Arti Plastiche
dell’Università Paris VIII.
Lavora a Torino, poi a Genova e a Bari collaborando con le maggiori
realtà del teatro di ricerca italiano ed alcuni Enti Lirici. Si
occupa di narrativa illustrata, copertine e immagini pubblicitarie
per manifestazioni letterarie e stagioni teatrali.
Da alcuni anni ha intrapreso un percorso artistico autonomo, che
concentra l’esperienza accumulata nei vari media, con la produzione
di opere intese a sondare l’indissolubile legame fra i linguaggi
dell’arte.
Per vedere la produzione personale www.iolecilento.it
|
Nessun commento:
Posta un commento